Love My way, sit-in per difendere Ddl Zan

Appuntamento, oggi 16 luglio, con Love My Way dalle ore 19 in piazza Santissima Annunziata, per un sit-in in difesa del DDL Zan.

"Riteniamo che una legge contro l’omotransbifobia sia un’emergenza che non può più attendere di fronte ai sempre crescenti casi di discriminazione, fomentati da una parte di politica che punta allo sdoganamento del razzismo e dell'odio" si legge in una nota.

"Nonostante l’Italia sia un paese profondamente indietro sulle tematiche dei diritti LGBTIQA*, c’è chi continua ad osteggiare una legge sacrosanta a suon di hashtag e slogan, tirando in ballo una democrazia e una libertà di opinione che, de facto, è soltanto la loro libertà di discriminare" proseguono gli organizzatori.

"Per questo vogliamo lanciare un messaggio - conclude la nota - che è il grido di migliaia di persone che ogni giorno subiscono violenza a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere. E lo lanceremo in piazza, insieme a tutti i soggetti e le associazioni che vorranno sostenerci".

L'iniziativa ha raccolto il sostegno del gruppo del Partito Democratico a Palazzo Vecchio.

“Il lavoro parlamentare per una giusta legge contro ogni forma di omolesbobitransfobia deve andare avanti. L'aggressione ad un nostro consigliere del Quartiere 5 – ricordano il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano e la consigliera e presidente della Commissione Pari Opportunità, Pace e diritti umani Donata Bianchi – conferma, ancora una volta, che questi crimini di odio sono diffusi e danneggiano la vita di tante persone.

"Sono reati poco denunciati - proseguono i consiglieri - perché le vittime hanno paura della stigmatizzazione, e non sentono rappresentata adeguatamente la loro esperienza dentro le norme esistenti. La proposta di legge in discussione è molto articolata e prevede anche strumenti concreti di aiuto come centri antiviolenza specifici".

"Noi ci crediamo e la sosteniamo. Il Comune di Firenze – concludono Armentano e Bianchi – già lo scorso anno diede il patrocinio al Pride come segnale di una rinnovata attenzione”.