Milan-Fiorentina, Sousa: "Il gruppo ha voglia di riscatto"

Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini della stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa.

Domani alle 20:45 i viola sfideranno a San Siro il Milan nella prima gara del girone di ritorno, dove saranno assenti Gonzalo Rodriguez (squalificato) e Badelj (out almeno un mese per infortunio). La sconfitta interna con la Lazio ha acceso qualche malumore tra i tifosi gigliati e parte della stampa, anche l'allenatore è stato messo sul banco degli imputati. Zero, ad oggi, gli acquisti per rinforzare una rosa che, è bene ricordarlo, ha chiuso il girone di andata a soli tre punti di distacco dalla capolista.

Queste le parole di Sousa:

Tino Cosa è un giocatore che la Società segue su mia indicazione?

“Io parlo dei giocatori che sono nostri, se arriva avremo l'opportunità di parlare di lui. Io parlo con la Società delle necessità, ogni nome che si fa è condiviso, altre volte no, ma lavoriamo per fare il meglio”.

Se sono preoccupato più dalle assenze di Gonzalo e Badelj, l'allenatore rossonero in bilico, o il mercato immobile?

“Voglio essere concentrato su questa partita. Ad inizio stagione abbiamo affrontato un Milan totalmente diverso rispetto a quello che incontreremo domani, ma mi auguro che il risultato sia uguale. Le assenze ci stanno durante la stagione, e per questo gli altri devono essere pronti per permettere alla squadra di vincere: cerco di risolvere i problemi con altre opportunità.”.

Babacar?

“Quando gioca lo criticano, quando non gioca ci si aspetta che scenda in campo. Le mie decisioni avvengono in base a ciò che vedo durante la settimana e le caratteristiche dell'avversario. Se domani schierassi Babacar significherebbe che in settimana ha lavorato bene e può darci una mano”.

Rossi titolare domani: una risposta alle voci di mercato?

“Le risposte non si danno in una partita. Con la Lazio Rossi ha portato alcuni elementi positivi in più e questo è una spinta”.

Il mercato della Fiorentina?

“Abbiamo già parlato di tutto, sono stato chiaro. Concentriamoci sulla partita di domani”.

Come sta la squadra? Kalinic in flessione fisica?

“Oggi Kalinic ha avuto un momento con un po' di difficoltà, ma sta tornando al suo livello migliore, è quasi al suo massimo. Vedo bene la squadra: lavorano molto bene sul piano professionale e spero che domani possano fare una partita a livello collettivo ed individuale che ci permetta di vincere”.

Contraccolpo psicologico a causa della sconfitta con la Lazio?

“Il gruppo ha sempre voglia di riscatto a seguito di un risultato diverso dalla vittoria”.

Rebic e Bagadur sono partiti, quanti giocatori mi aspetto in arrivo?

“Devo utilizzare al massimo i giocatori che ho per raggiungere la vittoria. Prima arriveranno nuovi innesti e prima conosceranno il nostro modo di gioco”.

Le critiche nei miei confronti dopo la gara con la Lazio? Qualcuna mi ha disturbato?

“Dobbiamo accettare le critiche, fa parte del mestiere. A seguito di un risultato negativo è normale che l'allenatore sia criticato. Io cerco di analizzare gli errori per migliorarci. Certo che le aspettative sono aumentate dall'inizio della stagione, quindi lo spazio che io ho di non fare bene, di conseguenza, si è ridotto. La critica costruttiva, per me, è un'opportunità di miglioramento”.