Seconda condanna in una settimana per l'avvocato Stefano Bertini di Firenze, già al centro del caso sull'eredità milionaria sottratta ad un suo cliente, detenuto ed infermo di mente, che gli è costata, in primo grado, nove mesi di reclusione per appropriazione indebita ed il pagamento di una provvisionale di 345 mila euro (da versare entro sei mesi, pena la sospensione della condizionale).
Stavolta il legale fiorentino era finito sul banco degli imputati per le violazioni sull'obbligo di corresponsione dell'assegno di divorzio nei confronti dell'ex moglie e della figlia. E se per i versamenti nei confronti dell'ex coniuge, l'avvocato fiorentino è stato assolto, per l'assegno nei confronti della figlia, la prima sezione del tribunale di Firenze ha condannato Bertini a nove mesi di reclusione, senza il beneficio della condizonale, oltre al pagamento delle spese processuali.
Curiosità: l'assegno di mantenimento sarebbe stato versato solo fino a quando, il legale fiorentino, non si è visto revocare il mandato dal cliente della maxi eredità.
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