«Il metodo Siino, dalla Sicilia era stato esteso all'Italia, con una rotazione programmata delle offerte». Lo ha detto in conferenza stampa il pm di Firenze Giuseppe Bianco, illustrando i risultati dell'operazione che ha portato a 26 misure cautelari, di cui 16 arresti, e 42 indagati per presunti appalti truccati di Trenitalia e Sepsa Spa (Società per l'Esercizio di Pubblici Servizi Anonima che gestisce la Ferrovia Cumana e la Ferrovia Circumflegrea della provincia di Napoli).
«Sono anche stati filmati momenti in cui il funzionario dava qualcosa, carte o documenti, riceveva qualcosa e se lo metteva in tasca», ha spiegato il procuratore aggiunto Giuseppe Soresina. Il procuratore capo Giuseppe Quattrocchi ha evidenziato che si configurano «danni per la pubblica amministrazione, anche se al momento non quantificabili», e ha detto che «questo aggiustamento degli appalti ricorda un pò l'esperienza dei primi anni '90 ai tempi dei bandi-fotocopia. La gara d'appalto - ha sottolineato Quattrocchi - veniva fatta con bandi-fotocopia. Le aziende di trasporto fornivano informazioni giuste alle ditte e agli imprenditori per vincere le gare d'appalto».
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