"Il Gruppo Gkn ha preso più di 3 milioni di euro di contributi pubblici negli ultimi anni. Se si prendono i soldi dello stato, si deve mantenere atteggiamento coerente da parte del gruppo senza fare scelte unilaterali e coinvolgendo per tempo le istituzioni. La nostra proposta è riuscire ad avviare un percorso, che veda partecipi anche le organizzazioni sindacali, che ci permetta di metterci attorno ad un tavolo a trattare". A sottolinearlo è stata Alessandra Todde, viceministro al Mise, a margine del tavolo sulla vertenza Gkn che si è svolto oggi in prefettura a Firenze.
"Le 13 settimane di Cig non hanno un costo per l'azienda e ci permettono di bloccare la procedura di licenziamento. Al termine di queste 13 settimane, valuteremo coralmente come procedere" ha detto ancora Todde. "Chiederò ad Invitalia di mettersi a disposizione per la ricerca di un possibile interlocutori interessati. Ho sospeso il tavolo e siamo pronti a riconvocare in tempi rapidi, anche nelle prossime ore non appena l'azienda ci risponderà in merito" ha concluso Todde.
LA REAZIONE DI GIANI
“Condividiamo la proposta della viceministra Todde di aprire un percorso più responsabile ovvero di una possibile cassa integrazione covid di 13 settimane in cui ci sia modo di interloquire con chi ha manifestato interesse per una eventuale reindustrializzazione. Su questo l'azienda si è impegnata a fare una valutazione e dare risposta al tavolo istituzionale che viene tenuto aperto”. Così il presidente Eugenio Giani uscendo dall'incontro.
“Come ho avuto modo di esprimere anche oggi – ha proseguito Giani - ci sono in ballo i destini di oltre 500 lavoratori più le loro famiglie, perché ai 422 dipendenti della Gkn vanno aggiunti quelli dell’indotto che hanno la stessa dignità. Torno a ribadire che non possiamo accettare che un’azienda che ha commesse per l’80% dalla Fiat Stellantis e alta capacità tecnologica possa chiudere da un giorno all’altro lasciando una ferita di questa portata. Ringrazio il Governo, in particolare la viceministra Alessandra Todde per l’impegno e l’attenzione che hanno avuto finora sulla vicenda, e anche i lavoratori e i rappresentanti sindacali per la sobrietà con cui si sono sempre posti in questi giorni difficilissimi. A dimostrazione che a Firenze non si scherza, ma ci si muove sempre nel pieno rispetto delle regole e nella profonda unità tra le esigenze dei lavoratori e gli intendimenti delle istituzioni”.
LE PAROLE DI NARDELLA
"Su Gkn la proposta della viceministra Todde è chiara. Le istituzioni sono compatte. Ora attendiamo la risposta dell'azienda. Urgono soluzioni concrete e serie per i lavoratori e norme per impedire che situazioni del genere si ripetano". Lo afferma il sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella.
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