È furioso il Sindaco di Firenze Dario Nardella all'indomani della violenta rissa tra immigrati in piazza dei Ciompi.
Il primo cittadino punta il dito conto il Governo chiedendo più forze dell'ordine, come promesso in novembre, e una legge sulla certezza della pena, ma sottolinea che in città non c'è un'emergenza sicurezza rispetto a quanto accade in altre grandi città d'Italia e quanto è successo martedì sera non deve essere utilizzato dagli avversari politici per fare “sciacallaggio elettorale”. Poi lancia una provocazione alla Lega: “Restituisca i 49 milioni euro che hanno rubato”, con questi soldi si potrà assumere poliziotti e carabinieri.
“Aspettiamo da novembre i 250 agenti promessi – ha detto ieri Nardella a margine della conferenza stampa sull'attività della Polizia Municipale – ma non si sono ancora visti. Siamo sotto organico, certi episodi (la rissa di martedì sera, ndr) si possono evitare con un presidio molto capillare su tutto il territorio. Voglio vedere se poi questi criminali verranno rimpatriati, vediamo quanto il Viminale sarà veloce. Lo abbiamo chiesto da tempo – ha ricordato Nardella -: gli immigrati che delinquono devono essere rimpatriati e allo stesso modo siamo per pene più severe e certe”. “Detto ciò il Comune deve fare la sua parte – ha proseguito il Sindaco – noi mettiamo le telecamere di sorveglianza, la nuova illuminazione in tutto il quartiere, stiamo riqualificando le piazze e in più abbiamo100 nuovi agenti di Polizia Municipale che arriveranno fra gli inizi di marzo e aprile: il Comune fa il Comune, lo Stato faccia lo Stato”.
“Firenze non ha problemi maggiori di Milano, Napoli, Genova, Torino e Bologna. Non c'è una emergenza sicurezza a Firenze, abbiamo i problemi che hanno tutte le città d'Italia, tanto è vero che faccio una battaglia nazionale sulla certezza della pena: non è che uno spacciatore che viene arrestato a Bologna rimane in carcere e a Firenze no”. “Quindi – ha proseguito Nardella dopo aver sottolineato gli interventi che hanno migliorato situazioni critiche in varie zone della città – basta con queste letture superficiali che servono solo ad alimentare le bufale e lo sciacallaggio di una certa politica. Detto questo sono il primo sindaco che si è battuto per avere sicurezza e legalità: a Firenze e a livello nazionale. Nel mio partito mi considerano di destra perché dico che la sicurezza è un diritto fondamentale di tutti i cittadini. E prima di tutto l'ordine e la sicurezza pubblica sono di spettanza dello Stato, quindi pochi slogan e poche chiacchiere: il Ministero dell'Interno mandi questi 250 uomini promessi pubblicamente a novembre”. “Non si dica che Firenze è più insicura di altre città d'Italia, non c'è un'emergenza sicurezza, ci sono dei fatti gravissimi ai quali non bisogna rispondere con gli slogan, ma con azioni precise. Dal Viminale – ha ribadito il primo cittadino - noi non abbiamo ancora visto niente, zero”.
Poi l'affondo del Sindaco contro la Lega e la provocazione al partito di Salvini: “Ora abbiamo i fenomeni al Governo, no? Cari fenomeni del Governo, ce la fate una legge sulla certezza della pena? Perché noi non siamo stati così bravi, voi siete più bravi, siete fenomeni. Fateci una bella legge sulla certezza della pena e visto che siete così bravi mandateceli questi 250 agenti che chiediamo da novembre. Poi se quelli della Lega ci restituiscono i 49 milioni di euro che hanno rubato, noi con questi 49 milioni paghiamo più stipendi ai poliziotti e assumiamo più carabinieri. Salvini dacceli – ha concluso Nardella – e facciamo quello che deve fare il Ministro dell'Interno”.
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