firenze
skyline
facebook twitter youtube Feed RSS
X
Via Cadorna

Rapina a rappresentante di gioielli a Firenze: arrestato l'ideatore

Immagine articolo - Il sito d'Italia

E' stato arrestato l'ideatore e l'organizzatore della rapina a un rappresentante di preziosi commessa lo scorso 11 marzo in via Cadorna a Firenzre.

E' finito in carcere anche un albanese che nonostante fosse agli arresti domiciliari ha procurato la "manovalanza".

Il 17 marzo scorso i carabinieri del gruppo di Monza e del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze eseguirono un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di due albanesi di 28 e 32 anni, entrambi residenti a Firenze, e due italiani (uno di 46 anni residente a Serravalle Pistoiese e un 59enne di Campi Bisenzio), ritenuti responsabili di una rapina aggravata commessa sei giorni prima ai danni di un rappresentante di preziosi a Firenze presso la sede dell'emittente televisiva Teleregione Toscana, dove avrebbe dovuto effettuare una televendita di gioielli.

In quell'occasione i due albanesi minacciarono con una pistola ed un taser la vittima riuscendo ad appropriarsi del suo campionario, per un valore di circa 50.000 euro. L'imprevista reazione del rappresentante sorprese però i malviventi che alla fine fuggirono a mani vuote. Le indagini immediatamente avviate, che sin da subito si intrecciarono con investigazioni già in atto condotte dai carabinieri di Monza, consentirono in pochi giorni di arrestare, oltre agli esecutori materiali, anche due italiani ritenuti loro complici.

A distanza di due mesi, nel corso dei quali gli investigatori hanno continuato a ricercare elementi probatori a carico di ulteriori soggetti coinvolti nella rapina questa mattina i carabinieri del nucleo investigativo di Firenze hanno dato esecuzione ad una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Firenze, su conforme richiesta della Procura della Repubblica.

L'autorità giudiziaria ha infatti condiviso le risultanze investigative emerse sul conto di altri due persone: un 59enne fiorentino, che annovera condanne per numerosi reati commessi nel corso della sua lunga carriera criminale, e un 33enne albanese, da alcuni mesi sottoposto agli arresti domiciliari in ottemperanza ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Prato per una rapina pluriaggravata commessa nel gennaio 2015.

Dalle indagini è emerso il ruolo del 59enne quale ideatore e principale organizzatore della rapina, che, forte dei suoi contatti con la criminalità albanese, e che tramite il coetaneo di Campi Bisenzio non ebbe problemi a reperire gli esecutori materiali del colpo. Quanto all'albanese 33enne, il suo ruolo sarebbe stato quello di aver fatto da tramite tra gli organizzatori della rapina ed i suoi connazionali che poi l'hanno portata a termine.

 

Manda i tuoi comunicati stampa a: redazionefirenze@ilsitodifirenze.it