Ecco le principali dichiarazioni di Gigi Buffon intervenuto oggi in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale Azzurra di Coverciano, dove è in corso da ieri la preparazione degli incontri di qualificazione ad Euro 2012 contro Serbia e Irlanda del Nord.
Introduce la conferenza il Prof. Castellacci, medico della Nazionale per alcune precisazioni: “Pretendo la massima correttezza da parte dalla stampa, Criscito è affetto da una fastidiosa pubalgia ed è tornato a casa ed abbiamo altri due problemi. Pazzini ha un problema al calcagno che gli sta dando diverso fastidio, in accordo con l'Inter, lo stiamo tenendo per cercare di recuperarlo per la seconda partita. Balzaretti ha una lombalgia acuta, piuttosto violenta, ed anche nel suo caso proveremo a recuperarlo in accordo con la Società Palermo Calcio”. Per il momento non ci sono alcune indicazioni da parte di Prandelli per eventuali sostituti.
Tocca a Buffon: “La partita con la Serbia sarà la partita per dimostrare ulteriormente che il nostro processo di crescita sta prendendo forma – dichiara – ci teniamo a mantenere l'imbattibilità. Non credo che dal punto di vista ambientale sia una partita complicata. Dal punto di vista difensivo la Nazionale ha fatto grandi progressi ( gli Azzurri di Prandelli hanno subito un solo gol nelle qualificazioni ad Euro 2012, ndr)”. “Marchisio? - Da inizio stagione sta facendo benissimo e da qui a poco potrebbe consacrarsi e diventare un grande giocatore. Domenica col Milan abbiamo fatto un'ottima partita, ma è presto per parlare di scudetto”.
“Tornando alla partita con la Serbia, devo dire che c'è grande curiosità per vedere come l'affronteremo, la disposizione tattica sarà fondamentale per metterci a nostro agio in campo e Prandelli, fino ad oggi, è stato in grado in ogni partita di fare ciò”.
“Nuovi esperimenti di modulo? - Questi sono aspetti che riguardano l'allenatore, personalmente posso dire che Prandelli non ha a disposizione tempo sufficiente per sperimentare nuove disposizioni tattiche, magari nelle gare amichevoli potrà farlo”.
“Le polemiche del dopo Inter – Napoli? Spesso e volentieri a caldo si hanno reazioni eccessive, Moratti il giorno dopo, giustamente, ha abbassato il tiro, è stata solo una partita”.
“La Juve? - Siamo arrivati settimi per due anni di fila, se non facciamo un salto di qualità, non mi sento di sbilanciarmi, la gara col Milan è solo una partita...il campionato è lungo”.
“Milan ed Inter al capolinea? - No, senza ipocrisia posso affermare che, leggendo l'organico delle due squadre, sono ancora le formazioni più forti e il Milan, ad oggi, è ancora la favorita alla corsa Scudetto”.
“I portieri di Milan ed Inter in crisi? - Quando giochi in una grande squadra e vinci, anche se fai un errore nessuno lo sottolinea...gli sbagli ci stanno, ma non vedo dove sia il problema, l'errore di Abbiati ha causato il 2 a 0, quindi è stato ininfluente, pagherei per compiere certe distrazioni che alla fine non influiscono sull'esito della partita”.
“Cosa è cambiato nella Juve dallo scorso anno? - Quest'anno abbiamo avuto la fortuna di giocare una partita a settimana, in questo modo possiamo programmare e preparare l'incontro di Campionato al meglio – conclude – avevamo bisogno di lavorare, programmare e provare soluzioni di gioco e schemi. Conte ha pesato ed ha inciso in maniera determinate a questo rilancio, spesso e volentieri l'atteggiamento che una squadra esprime in campo è il riflesso del carattere dell'allenatore”.
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