Cade dal sesto piano mentre annaffia le piante. Morta.

Si era presa il compito di accudire le piante in assenza dei proprietari della casa. Forse per un malore o per un banale incidente questa mattina verso le 10 e trenta è caduta precipitando dal sesto piano dell'appartamento di via Doni.
Sul posto e' intervenuto anche il 118, immediatamente allertato dai passanti. I sanitari hanno trovato la trentenne sul selciato mentre respirava ancora, ma poi, nonostante i primi interventi, e' spirata poco dopo. In via Doni i vigili urbani hanno tenuto il traffico bloccato per il tempo necessario a svolgere i rilievi e rimuovere la salma. Sul posto anche la squadra mobile della questura.
La vittima aveva la disponibilita' delle chiavi di ingresso e conosceva bene la proprietaria. In casa sembra non ci fosse nessun altro. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la trentenne era in terrazza a svolgere alcuni lavoretti di giardinaggio durante i quali, per qualche motivo, si sarebbe sporta oltre la ringhiera, sbilanciandosi e precipitando nella strada sottostante. Avrebbe perfino provato ad aggrapparsi ad una tenda ma il tessuto non ha retto al suo peso e si e' strappato.
La procura di Firenze ha disposto l'autopsia, anche se al momento l'orientamento principale degli inquirenti e' per l'incidente domestico anche se non si esclude comunque l'ipotesi del suicidio. Sul terrazzo dove e' avvenuta la caduta ha fatto un sopralluogo il sostituto procuratore Christine von Borries.
Tra i primi accertamenti, la polizia ha contattato in Polonia un'amica della vittima, trovando conferma del fatto che la badante aveva accettato di accudire la casa durante l'assenza della proprietaria. Altre verifiche riguardano gli strappi sulla tenda, che e' piuttosto vecchia: le lacerazioni potrebbero essere da attribuire alla vetusta' del tessuto, non necessariamente a un tentativo di salvarsi della badante.