"Il Comune di Sesto Fiorentino non ha né spazi né risorse per gestire da solo un''emergenza di questa entità". Lo ha detto all'ANSA il sindaco Lorenzo Falchi, in merito alla ricollocazione dei migranti accampati nel capannone andato a fuoco la scorsa notte.
Falchi ha ricordato che "il Comune si è attivato fin dalle prime ore del mattino, dopo aver provveduto con la Protezione civile a sistemare queste persone provvisoriamente in tende riscaldate con coperte e generi di conforto, ma adesso, dopo ore di colloqui e incontri, devo dire che non possiamo far fronte da soli come Comune al problema di dare un alloggio per un periodo di tempo più prolungato. C'è necessità di una soluzione condivisa con tutti gli enti territoriali, è quello che chiediamo". Il sindaco, che riferirà oggi in Consiglio comunale su quanto accaduto, spiega di aver già avuto, in queste ore "contatti con Regione, Città metropolitana e Prefettura, dove oggi pomeriggio ci sarà un
incontro. Quanto alla situazione dell'accampamento nel capannone andato in fiamme, Falchi spiega che "ci era ampiamente nota, non
ci era certo sfuggita. Abbiamo iniziato a segnalare le problematiche sulle occupazioni abusive nell'area fin dallo scorso autunno parlando con la Prefettura e chiesto alla Regione incontri per individuare risposte al problema".
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