Serata dei 100 luoghi; si danno i numeri

"Ognuno la pensi come vuole. Però ieri sera 11.000 fiorentini sono usciti di casa e sono andati in piazza, al circolo, nella scuola. Insieme hanno discusso del futuro di Firenze. Sarò banale, sarò demagogo, sarò quello che volete, ma continuo a pensare che l'unico rimedio all'antipolitica della casta romana sia la politica fatta dalle persone normali. Dai cittadini che non si rassegnano. Perché resti a verbale il mio GRAZIE, dal profondo del cuore...". Così Matteo Renzi racconta la serata di ieri, risponde alle polemiche e ringrazia i fiorentini per la loro partecipazione alle 100 assemblee disseminate per la città.
Una lettura diametralmente opposta è quella data dal Pdl che parla addirittura di un flop e anzi in una nota dice:
“Troppo impegnato a celebrare la sua immagine e troppo preso a lanciare spot, Renzi si scorda di Firenze e dei suoi problemi. I cento luoghi sono serviti soltanto a promuovere l’immagine del sindaco e si sono rilevati un vero boomerang. Pochissima affluenza e molte critiche: ecco il vero dato il giorno dopo.
Nemmeno il sindaco si aspettava così poca partecipazione e così tante critiche; addirittura ci sono persone che hanno reso la tessera del partito.
Non sono state più di 5.000 le persone che hanno partecipato ai cento punti: assemblee semi deserte, alcune anche con soltanto 15 persone.
I cittadini si aspettavano che l’amministrazione illustrasse cosa ha fatto dopo un anno, invece si sono sentiti fare soltanto promesse e rinviare ancora al prossimo anno per i veri progetti". Poi il Pdl lamenta che nei cento punti non fossero annoverati i problemi reali della città: "traffico, pedonalizzazione, degrado e sicurezza, tramvia e TAV, nuovo termovalizzatore e sviluppo dell’aeroporto di Peretola e futuro di Ataf".
Non c'erano infatti piazza Pitti, piazza Santissima Annunziata, via Forlanini nè  l’aeroporto di Firenze.
"Firenze  -conclude il Pdl -  non ha bisogno di spot, Renzi è stato votato per amministrare, cominci a farlo". .