Locandine di denuncia e 'sacchi dei ricordi' con su scritto “2 Matrimoni”, “3 Battesimi”, “4 Comunioni”. Gli attivisti di CasaPound Italia li hanno lasciati nella notte davanti ai compro-oro di Firenze, Arezzo, Lucca, Prato, Pistoia e Massa per denunciare cosa si nasconde dietro questo genere di negozi.
“Quello dei Compro-oro – spiega CasaPound Italia Toscana – è un fenomeno in forte crescita che, alimentato dalla crisi, in molti casi si è trasformato in un nuovo monte dei pegni, dove la gente cancella i propri ricordi per un manciata di euro.
Inoltre – prosegue la nota – i dati evidenziano come questa enorme mole di soldi sia diventata negli anni un business appetibile per le mafie e non solo, avendo un rischio d’impresa quasi nullo e una legislazione lacunosa su tutta la filiera. Secondo statistiche recenti dei circa 30mila punti vendita aperti in Italia solo meno di 350 risultano registrati alla Banca d’Italia e circa il 14% dei Compro-oro produce azioni illegali, spesso diventando una ‘lavanderia’ per denaro sporco”.
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