Lavorare, anche assunti in nero, per 11 ore al giorno pagati 4 - 5 euro l'ora e senza alcun rispetto per le norme di sicurezza.
È quanto hanno scoperto i Carabinieri del reparto per la tutela del lavoro, che oggi hanno arrestato tre persone nelle province di Padova, Perugia e Verona, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Firenze, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato), aggravato dalla violenza, dalla minaccia e dai maltrattamenti, nonché approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori.
I lavoratori, fatti arrivare in Italia dalla Romania e dell'Albania, venivano impiegati in agricoltura e edilizia, soprattutto in Toscana e in Veneto, ma anche all'estero (Svizzera).
“Oggi è stato assegnato un duro colpo al caporalato - ha dichiarato il Prefetto di Firenze Laura Lega – grazie a questa vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri, con la quale mi congratulo. Azioni come questa contrastano efficacemente certe forme di potere che la criminalità organizzata esercita in alcuni settori economici, sfruttando le persone in relazione al loro stato di bisogno e di fragilità. Ma non è il solo obiettivo che cogliamo, perché oggi possiamo dire di aver rafforzato, al tempo stesso, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine”.
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