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sabato 9 aprile

Quartiere 4, la Festa del volontariato in biblioteCaNova

Immagine articolo - Il sito d'Italia

BiblioteCaNova dedica una giornata di festa al gruppo di appassionati lettori che autogestiscono in biblioteca una serie di eventi e di spazi, garantendo la possibilità di estendere la fruizione e l’accessibilità del servizio. Lib(e)ramente in Festa, sabato 9 aprile dalle 11 alle 18, propone “Dalla Terra al Libro”, un viaggio nel mondo del volontariato in biblioteca con animazioni, letture, musica, libri, mostre, cibo, e molto altro. “La valorizzazione del volontariato in biblioteca – sottolinea il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – corrisponde profondamente all’identità e alla storia del nostro territorio, perché mette al centro l’idea di una cultura diffusa, plurale, vissuta attivamente e responsabilmente da ciascuno di noi, a prescindere dall’età, dalla posizione sociale e dal livello di istruzione. Gli spazi di autogestione in biblioteca rappresentano spazi di ricerca e di libertà, luoghi dove accrescere il senso critico e la consapevolezza. A maggior ragione oggi, quando la complessità dei problemi che ci troviamo davanti ci mostra con chiarezza quanto siano decisivi l’apporto e la partecipazione della cittadinanza attiva”. “Nell’era digitale della società liquida ci sono tante persone che con cuore, animo e passione, dedicano la risorsa più importante, il Tempo e i loro talenti, al servizio di un posto prezioso, la Biblioteca. Tra pagine, libri, parole, idee, fiabe e racconti sono partiti progetti e gruppi che si sono consolidati nel tempo” afferma Ilaria Gasparotto, presidente dell’associazione Liberamente Pollicino che riunisce tutti i gruppi di volontari e amici della BiblioteCaNova. “Un piccolo presidio a difesa di un posto pubblico che offre l’esempio tangibile dell’accoglienza, l’integrazione, la diffusione del sapere in tutte le sue forme. Opera in silenzio, alacremente, divertendosi quotidianamente con poco, mettendo tanta buona volontà e impegno all’insegna della conservazione e del recupero e non dello spreco. Da via degli Abeti a via Chiusi nello spirito e nell’identità del magico quartiere dell’Isolotto”.

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