“Il Mondiale del 1982 fa parte di quegli eventi che nessuno dimenticherà mai - ha dichiarato Paolo Rossi a margine della presentazione del suo libro '1982 - Il mio mitico Mondiale' (scritto insieme alla moglie Federica Cappelletti) presso la libreria Feltrinelli di Firenze – lo spunto del libro parte dall'idea di raccogliere le testimonianze dei tifosi all'epoca della vittoria degli Azzurri di Bearzot, poi ovviamente, nelle pagine del volume, c'è anche il racconto di come l'ho vissuto io; più passa il tempo e più quel Mondiale assume una dimensione epica”. “Gli Azzurri ad Euro 2012 e Italia - Inghilterra? - La Nazionale di Prandelli è un po' come la nostra, siamo partiti tra le critiche, c'è stata la sconfitta con la Russia, ma quando arrivano gli incontri importanti diventiamo bravi. La sfida con l'Inghilterra sarà una partita vera, dove noi abbiamo molte possibilità di andare avanti, gli inglesi hanno un buon organico, ma non sono una squadra irresistibile”. “Cosa direi a Balotelli? - Mah, non lo so ci avranno parlato già in molti, Mario è un ragazzo giovane, dal punto di vista tecnico e fisico è un calciatore già fatto e attraverso l'esperienza e le partite raggiungerà anche la maturità mentale, ma per raggiungere i risultati la Nazionale ha bisogno di giocatori con le qualità di Mario”.
“In quali aspetti è migliorato e dove è peggiorato il calcio rispetto a 30 anni fa? - Il pallone è migliorato nel modo di giocare, nell'intensità di gioco, sotto l'aspetto tattico sono migliorati tante cose, Sacchi, Guardiola, Mourinho sono tecnici che hanno rivoluzionato il modo di giocare, però oggi c'è meno poesia, ci sono troppi filtri, il calciatore è percepito lontano, noi eravamo più vicini alla gente comune, c'era più rapporto”. “Il gol non visto in occasione di Inghilterra – Ucraina e la tecnologia? - Non è possibile che nel 2012 si stia ancora a discutere se è gol o non è gol, ci sono altri sport come il rugby e il basket che adottano la tecnologia da decenni e non capisco come mai non lo si faccia nel calcio che è mediaticamente venti volte più importante di questi sport, non capisco come mail la UEFA e la FIFA si ostinino ancora a insistere sull'errore umano, la palla in porta o meno è un aspetto fondamentale per il risultato finale di una partita”. “Un attaccante da consigliare a Montella da affiancare a Jovetic nella Fiorentina? - Dipende molto dalle possibilità economiche, gli attaccanti importanti costano, se dovessi indicare un attaccante 'da sogno' indicherei Higuain del Real Madrid, lui ha una concretezza incredibile, poi leggevo anche di giovani interessanti come Destro del Siena, anche lui sarebbe un acquisto all'altezza”.
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