Firme false all'Università di Firenze, tutti assolti gli otto imputati. Gandolfo (FdI): "Quasi 5 anni di sofferenze per ottenere giustizia"

Assolti perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Firenze nei confronti degli otto imputati nel processo per falso ideologico che ha coinvolto esponenti politici all'epoca dei fatti nel Pdl come Giovanni Gandolfo, oggi capogruppo di Fratelli d'Italia al Quartiere 3 di Firenze, e Tommaso Villa, adesso consigliere regionale di Forza Italia, oltre a giovani studenti vicini ai movimenti universitari di centro destra coinvolti. Un processo nato dall'esposto presentato degli uffici amministrativi dell'Università di Firenze e che riguardava delle presunte firme false per la presentazione delle candidature alle elezioni universitarie. Da lì la chiusura delle indagini, dopo la doppia proroga ottenuta dal pm, e il processo chiuso stamani con la sentenza di totale assoluzione e le accuse smontate dai legali degli imputati. Giovanni Gandolfo, unico degli otto presente in aula, ha commentato con soddisfazione ed emozione l'esito della sentenza. "Dopo quasi 5 anni di sofferenza si conclude questa storia nel migliore dei modi. Ne ero convinto fin dall'inizio, ma il peso morale di chi non è abituato ad avere a che fare con le aule di tribunale, è stato tanto" ha dichiarato Gandolfo a ilsitodifirenze.it. "Oggi si chiude una pagina che ha visto anche qualcuno divertirsi sulle pagine dei giornali a far passare quasi come dei delinquenti giovani studenti poco più che ventenni" ha proseguito il consigliere di FdI.
"Otto assoluzioni totali devono far riflettere sul fatto che qualcosa è stato sbagliato - ha continuato Gandolfo - quantomeno possiamo dire con serenità che gli uffici amministrativi dell'Università potevano soltanto avere più attenzione a riguardo, prima di mandare a processo otto persone".
"Siamo tutti innocenti, senza dubbi, e andiamo a testa alta come sempre abbiamo fatto - ha aggiunto il consigliere di FdI - in questi anni siamo stati in silenzio anche per il rispetto del lavoro della giustizia". "Oggi penso soltanto a chi mi è stato vicino in questo duro periodo - ha concluso Gandolfo - di chi ha sempre creduto nella mia innocenza forte di una sentenza di assoluzione piena che cancella di fatto una brutta parentesi di giustizia approssimativa". A BREVE ONLINE L'INTERVISTA A GIOVANNI GANDOLFO (FDI) DOPO LA SENTENZA DI ASSOLUZIONE