"Nella vita tutto si può migliorare... Con questa massima filosofica l'assessore al trasporto pubblico locale liquidava meno di un mese fa una nostra interrogazione che chiedeva al comune di Firenze se il servizio offerto da Ataf e Li-Nea fosse o meno rispettoso dei parametri di sicurezza verso i cittadini. Apprendiamo da la stampa che alcuni autisti si mettevano alla guida dei mezzi pubblici, di prima mattina, dopo aver trascorso l'intera notte a svolgere un secondo lavoro come buttafuori in discoteca: una notizia che ci lascia allibiti e sconcertati, ma soprattutto che ci fa fortemente indignare verso l'amministrazione comunale e verso le modalità con cui questa controlla e verifica i servizi offerti ai cittadini". Queste le dichiarazioni di Silvia Noferi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, di Cristina Scaletti, capogruppo di La Firenze Viva, e di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.
"Siamo fermamente convinti - spiegano Noferi, Scaletti e Torselli - che uno dei principali ruoli dell'amministrazione comunale sia quello di verificare e controllare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e per questo avevamo chiesto informazioni su uno dei servizi principali: quel trasporto pubblico locale usato peraltro principalmente da adolescenti e anziani".
"La risposta dell'assessore - aggiungono i tre esponenti dell'opposizione - fu molto evasiva; anzi, per larga parte fu un vero e proprio elogio al parco mezzi di Ataf e Li-Nea, considerato moderno ed adeguato alle più recenti normative sull'inquinamento ambientale. Ma sulla sicurezza dei passeggeri meno di una riga, anzi, un passaggio di sfuggita racchiuso in quella massima filosofica che abbiamo ricordato in precedenza: 'certamente sulla qualità si può sempre migliorare'..."
"E ci crediamo che si possa migliorare! - concludono Noferi, Scaletti e Torselli - Anche perchè ci chiediamo cosa ci possa essere di peggio che mettere un autobus pieno zeppo di persone, nel pieno traffico mattutino di Firenze, nelle mani di una persona reduce da una notte di lavoro, insonne e per giunta in ambienti caotici e stressanti come quelli delle discoteche! Un atteggiamento che definire sconsiderato è dire poco. A questo punto chiederemo spiegazioni all'assessore e soprattutto vogliamo sapere quali iniziative intenderà intraprendere l'amministrazione comunale nei confronti dell'azienda che ha messo seriamente a repentaglio l'incolumità di migliaia di cittadini e se queste brutte abitudini esistessero solo in Li-Nea o anche in altre aziende, magari partecipate dal comune stesso”.
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