Via libera del consiglio comunale, ieri, al regolamento per l’attribuzione di toponimi alle strade e ai luoghi pubblici di Firenze.
"Una modifica - ha spiegato l'assessore alla Toponomastica Andrea Vannucci - che punta a migliorare l'efficienza del Comune in un ambito molto sentito, fissando alcuni punti importanti per la programmazione del lavoro futuro. Un regolamento - ha proseguito l'assessore - che ribadisce la volontà di valorizzare nella toponomastica della città l'attribuzione di toponimi a personaggi rilevanti a livello nazionale e internazionale, ma anche nella dimensione di quartiere. Il Comune di Firenze - ha proseguito Vannucci - avrà prestissimo una nuova commissione toponomastica, rivista nei numeri ma non nella competenze, per riguadagnarsi il grande livello culturale che le è proprio da tradizione. Sarà ridotta rispetto a quella precedente, con la partecipazione dei presidenti di quartiere interessati dall'espressione di pareri".
Il regolamento contiene anche le norme per le iscrizioni commemorative, la numerazione civica e la composizione della commissione consultiva.
Le attribuzioni sono decise dalla giunta nel rispetto delle previsioni di legge e avvalendosi della commissione consultiva che esprime pareri motivati.
L’attribuzione dei toponimi deve rispettare l’identità culturale e civile della città e tenere conto dei toponimi tradizionali, storici o nati spontaneamente nella tradizione orale, oltre che l'equilibrio di genere. La commissione è composta da cinque esperti competenti in storia e cultura di Firenze nominati dal sindaco, sei consiglieri comunali nominati dal sindaco su designazione della conferenza dei capigruppo in consiglio comunale, assicurando la rappresentanza proporzionale della maggioranza e della minoranza.
La commissione elegge al proprio interno il presidente e il vicepresidente nella prima seduta ed esprime i propri pareri entro 30 giorni dall’iscrizione dell’argomento all’ordine del giorno.
Per la denominazione di strade e luoghi - si legge nel regolamento - sarà necessario che il toponimo sia idoneo a una funzione toponomastica, che i nuovi nomi da assegnare siano strettamente legati alla città e al suo territorio, o abbiano rilevanza nazionale o internazionale tale per cui la scelta della denominazione sia indicativa dell’interesse della comunità fiorentina.
Per quanto riguarda la direzione delle aree di circolazione, si stabilisce che vada da monte a valle per quelle parallele all'Arno; dall'Arno verso nord per quelle trasversali e poste sulla riva destra, dall’Arno verso sud per quelle poste sulla riva sinistra e in senso orario per le aree di circolazione tipo piazza dal punto più vicino all’Arno posto a monte.
Le aperture sulle aree di circolazione sono contraddistinte da numerazione civica nera. L’attuale numerazione civica rossa resta valida fino a esaurimento.
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