"Un importante riconoscimento per quanto siamo riusciti a fare fino a oggi e per l'impegno che intendiamo mantenere e consolidare anche nel futuro, nella convinzione che non le iniziative clamorose di un giorno ma il lavoro giorno dopo giorno paga.
E' questo impegno, nel quadro di una forte collaborazione istituzionale, che fa in modo che si affermi la legalità". E' con queste parole che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta quanto è stato affermato ieri mattina dal procuratore generale facente funzioni Francesco D'Andrea, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario, in relazione al Progetto "Lavoro Sicuro", avviato dopo il rogo che il primo dicembre 2013 costò la vita a sette lavoratori cinesi.
Nella sua relazione il procuratore ha infatti ampiamente trattato i risultati conseguiti grazie al potenziamento delle attività di vigilanza e controllo - anche grazie all'impiego da parte della Regione di 74 giovani tecnici nonché di decine di giovani del servizio civile.
Dal primo settembre 2014 al 31 dicembre 2015, ha ricordato il procuratore, sono state controllate 4.415 imprese e di queste il 66,2% è risultato non in regola. Ma questa è anche la percentuale delle aziende che hanno ottemperato alle prescrizioni, con una punta del 84,4% raggiunta a Pistoia. Tutto questo anche producendo nuovo lavoro senza appesantire le casse regionali, vista l'entità delle sanzioni.
"Un risultato importante in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro, di battaglia allo sfruttamento e all'evasione fiscale e di ripristino della legalità - sottolinea ancora Rossi - L'integrazione si realizza facendo in modo che le regole valgano per tutti e con la presenza costante sul territorio questo è possibile. Quanto abbiamo fatto con questo progetto, in collaborazione con le procure e le aziende sanitarie, è un modello che replicheremo su altri versanti, per esempio sul terreno delle frodi agro-alimentari, ma che credo possa essere un ottimo riferimento anche per altre realtà italiane che intendono impegnarsi fino in fondo nella difesa della legalità"
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