''In piazzale Loreto c'è ancora posto'', ''Repubblichini assassini'' e ''Onore a Fanciullacci''. Queste scritte apparse sui muri di via Bolognese a Firenze, nei pressi Villa Triste, la mattina dello scorso 25 Aprile sono ancora lì.
Sono anni che in occasioni di ricorrenze legate all'antifascismo o agli ideali ad esso opposti, in prossimità di Largo Bruno Fanciullacci (colui che assassinò Giovanni Gentile e morì a Villa Triste - luogo di detenzione e tortura del reparto di polizia politica della RSI durante la seconda guerra mondiale - dove fu imprigionato e torturato) le mura di via Bolognese, accanto al Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, diventano una lavagna per messaggi “politici”. In passato, appena rinvenute, il giorno stesso venivano cancellate (sono tuttora evidenti le “toppe” di tempera).
Spiacerebbe che un angolo così bello di Firenze divenisse una specie di tazebao dove due opposte fazioni sfogano incivilmente i loro pensieri . C'è da augurarsi che chi di dovere faccia mettere mano al pennello per ricoprirle.
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