E' rivoluzionaria, la proposta del candidato sindaco della lista Civica Firenze a Sinistra, Sel, Prc, Tommaso Grassi. "Intendo istituire la Trash Card - spiega Grassi - una carta di credito magnetica per tutti i fiorentini che consentirà ai residenti di accumulare crediti, in denaro, in proporzione alla quantitità di rifiuti che conferiranno nelle isole ecologiche cittadine".
"La nostra proposta è di creare, in tempi brevi, nuove isole, aree di raccolta destinate a olii esausti e rifiuti elettronici di vario tipo, compresi cellulari usati, rotti, computer, stampanti, vecchi televisori e altro materiale. Punti di riferimento che possano da un lato incentivare la raccolta tutelando l'ambiente, dall'altro stimolare la partecipazione attiva con un risultato tangibile in termini economici". "Questo avverrà – continua il candidato sindaco - senza costringere i residenti ad attraversare la città per arrivare a San Donnino, dove ad oggi è presente l'unica stazione ecologica attiva della città. Le famiglie, adottando la Trash Card, avranno un risparmio anche in termini di tempo e l'ambiente ne gioverà non poco". "Non saranno aree invasive – assicura Grassi – abbiamo pensato a cassonetti poco ingombranti, di misure ridotte, da usare con le chiavette Usb che sono già in distribuzione in alcune zone di Firenze: questo strumento sarà collegato a un sistema di registrazione che consentirà di far accumulare, in automatico, sulle Trash Card, i bonus guadagnati. Bonus che si traducono in denaro che i cittadini possono farsi scalare dalle multe, dalle tariffe, e dagli altri servizi comunali".
"Stiamo studiando in questi giorni – aggiunge - alcuni aspetti tecnici. Si tratta di piccoli aggiustamenti: il progetto è chiaro e la fattibilità è sicura". "Di certo non basta regalare un quaderno riciclato a chi si reca all'isola ecologica a San Donnino a conferire rifiuti: servono incentivi reali e la mia risposta va in questa direzione". Una risposta che nasce dall'esigenza di tenere presenti anche gnificativi i dati di uno studio Onu sulla produzione di rifiuti tecnologici: oltre 800.000 tonnellate, ogni anno, solo in Italia. Di questi solo il 13,5% è raccolto e smaltito in modo corretto.
Oltre alla proposta di Grassi legata ai rifiuti tecnologici - che prende spunto da esperienze sperimentate con successo da altre amministrazioni sviluppandole in modo innovativo – il candidato sindaco intende rivedere la tassazione dei rifiuti in genere. Sotto questo aspetto "il calcolo della tariffa va fatto sulla base dei rifiuti indifferenziati realmente conferiti: minore sarà la quantità, più bassa la tariffa. Scelta che premia l'attenzione all'ambiente dei cittadini e la loro partecipazione attiva alla salute della città".
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