''E' appena finito il Consiglio dei Ministri. Sto sentendo alla radio la conferenza stampa di Monti. E' stato sofferto ma e' uscito, l'hai letto l'articolo? L'art.50 mi sembra proprio fatto su misura, tagliato su misura, perfetto, dobbiamo andare veramente a cena questa volta''. Lo dice l'ingegnere di Italferr Valerio Lombardi, in una intercettazione del 20 gennaio 2012, parlando del trattamento delle terre di scavo per la tav a Firenze. Quell'articolo, pero', era diverso da come credeva Lombardi, che rimarra' deluso. Lombardi e' stato poi arrestato nell'inchiesta fiorentina sull'opera. Riguardo le terre di scavo, i carabinieri del Ros rilevano anche ''una convergenza di interessi nell'ottenere provvedimenti normativi di favore con la societa' Autostrade''. Dopo l'entusiasmo iniziale per il decreto del governo Monti, fra gli indagati di Italferr ''appare grande la delusione in ordine al fatto che il testo da loro stessi gia' conosciuto e verosimilmente a cui hanno collaborato alla stesura non e' passato in consiglio dei ministri, essendo l'art 50 da loro conosciuto del decreto liberalizzazioni completamente diverso'' da quello che, secondo Lombardi, avrebbe dovuto dire: 'signori, la terra che esce a Firenze dalla fresa non e' un rifiuto'. In un primo momento, comunque, Lombardi crede che tutto sia andato a buon fine: ''C'e' stato uno scoop notevole, notevole, ma stavolta non e' stato, beh anche lui perche' e' andato a parlare con il vice Ministro, con Ciacci, e' andato a parlare insomma con Ciaccia'', riferendosi, spiegano in nota i carabinieri del ros al ''vice ministro alle Infrastrutture dr. Mario Ciaccia''. Il 23 gennaio Lombardi riceve un sms ''che gela tutti gli entusiasmi: il testo del decreto uscito venerdi' forse e' un bluff''. Fallira' anche il tentativo di far approvare un emendamento ''da loro ispirato'', presentato da un parlamentare del Pd. (ANSA)
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