La sede Rai di Firenze e' tale che ogni dipendente ha mediamente a disposizione uno spazio di ben 140 metri quadri, "capite bene che e' come avere un appartamento grande a testa". Il dato l'ha fornito il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, nel corso dell'audizione di questa mattina in commissione di vigilanza, non mancando di suscitare sorpresa in piu' di un parlamentare che stava ascoltando la sua relazione. Gubitosi ne ha parlato mentre affrontava il capitolo della razionalizzazione aziendale, snocciolando numeri sulla raccolta pubblicitaria, sul totale di dipendenti Rai, sui risparmi finora ottenuti e sulle previsioni di bilancio. Tra gli altri dati, quello relativo ai costi annui: al fine 2012 risultavano pari a 2151 milioni di euro, e senza che in questa cifra fossero compresi i costi relativi ad ammortamenti e personale. Una cifra che il presidente della Vigilanza, Roberto Fico, ha voluto farsi ripetere per essere certo di averne compresa l'entita'. E di quel totale, ben 1340 milioni sono per costi esterni. A proposito dei quali Gubitosi ha parlato di "giro di vite", e si conta di "continuare a ridurli", mentre il costo del lavoro e' "piu' o meno stabile". A giugno scorso i dipendenti Rai risultavano 13140, comprensivi anche di quelli a tempo determinato. Il numero di quelli a tempo indeterminato e' risultato in aumento rispetto alla precedente rilevazione perche' c'e' stata una stabilizzazione dei precari. Sono 4mila le persone impegnate nell'intera area produzione. Gubitosi ha sottolineato anche l'esigenza di rivedere la suddivisione in figure professionali, al momento sono decine e decine le tipologie esistenti, e questo rende macchinoso intervenire o procedere con rapidita'. Altro elemento su cui il vertice Rai vuole intervenire e' quello relativo all'eta' dei dipendenti: quasi 900 quelli over 60, poco piu' di un centinaio quelli under 30, ovvero in Rai mancano i giovani.
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