La nuova linea del Museo Novecento voluta dal direttore artistico Sergio Risaliti sta dando ottimi frutti. E se già nei mesi di maggio e giugno il numero dei visitatori era notevolmente aumentato, il mese di luglio ha visto raggiungere il traguardo del +30% con 4.200 visitatori paganti (a cui si aggiungono i circa 500 intervenuti alle inaugurazioni, dibattiti e eventi speciali) contro i circa 3.200 del luglio 2017 (di cui 2.020 provenienti dalla mostra Ytalia). Un risultato importante, superato solo nel luglio 2014, primo mese di apertura del Museo dopo l'inaugurazione del 24 giugno dello stesso anno.
“Un risultato che ci riempie di gioia – ha detto il direttore artistico Sergio Risaliti – e conferma il trend positivo e il desiderio di fiorentini e turisti di cominciare a vivere questo museo in maniera nuova e totalizzante. I numeri sono sempre relativi, ma sono un indice da prendere in considerazione, e su cui soffermarsi. Per noi operatori è significativo questo tipo di riscontro, vuol dire che stiamo investendo le nostre energie nella giusta direzione e che la nostra visione di un museo vivace e multitasking, in grado di fare da palestra per giovani curatori e studiosi e fuori dal giro della spettacolarizzazione dell’arte può servire a intercettare un pubblico vasto e al tempo stesso assai esigente. Un museo è cosa ben diversa da un semplice spazio espositivo, anche se il programma di mostre ne può determinare la sua identità specifica rafforzando la sua mission di istituzione per la formazione e sensibilizzazione, assieme a quella conservativa” .
E il Museo si prepara ad accogliere i nuovi progetti che arriveranno con l'inizio della stagione autunnale. Si comincia con un focus retrospettivo dedicato a Piero Manzoni - realizzato in collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni di Milano - che rientra nel progetto “Solo”, una serie di piccole rassegne monografiche che vanno ad alternare artisti presenti nella collezione permanente Alberto della Ragione ad artisti che invece non ne fanno parte. Dopo “Solo. Emilio Vedova”, il 18 settembre (fino al 13 dicembre) aprirà quindi i battenti “Solo. Piero Manzoni”, primo progetto monografico dedicato a Manzoni in uno spazio istituzionale di Firenze, che si focalizza sugli “oggetti” – o meglio i “concetti-oggetti” – che l’artista produsse dal 1959 al 1962.
Stesse date per il terzo appuntamento del progetto “Il Tavolo dell'architetto”, curato da Laura Andreini, che questa volta vede protagonista Benedetta Tagliabue, architetto milanese che ha progettato, tra le altre cose, il Parlamento scozzese a Edimburgo, il nuovo mercato di Santa Caterina a Barcellona e il Padiglione spagnolo dell'Expo 2010 di Shanghai.
Al primo piano prosegue (fino al a 27 settembre) la mostra “Artisti al Teatro. Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino” ideata dal direttore artistico del Museo Sergio Risaliti, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e curata da Moreno Bucci. A novembre invece sarà la volta del secondo appuntamento della serie “Il disegno dello scultore”, dedicato al disegno come madre di tutte le arti.
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