firenze
skyline
facebook twitter youtube Feed RSS
martedì, 22 maggio 2012 - 15:19
X
consiglio comunale

Imu. Un "pasticcio" senza possibilità di emendamenti

Il Pd boccia tutto. L'opposizione impotente; tra chi esce, chi parla di "farsa", chi di "playstation"
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Passa in Consiglio Comunale il regolamento sull’Imposta Municipale Unica. Una seduta interamente dedicata al tema, una trentina gli emendamenti presentati dall'opposizione, tutti regolarmente respinti dalla maggioranza.

 

LA DECISIONE

Alla fine tutto come preannunciato: aliquote base per prima casa e abitazioni affittate a canone concordato rispettivamente lo 0.4% e lo 0.76%. Aliquota che invece diventa massima, pari allo 1.06%, nel caso di immobili sfitti.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento sono previste due possibili rateizzazioni:  in due o in tre rate, quest’ultima opzione però vale solo per l’abitazione principale.

I termini validi per  tutti sono il 18 giugno (prima rata) e il 17 dicembre (ultima rata), per chi invece avesse optato per il pagamento in tre tranche, la data intermedia prevista per la seconda rata è il 17 settembre.

“Nei prossimi 15 giorni  - fa sapere  l’assessore al bilancio Claudio  Fantoni - saranno inviate a tutte le famiglia fiorentine le informazioni necessarie per calcolare l’imposta ed effettuare i relativi pagamenti”.
“Nello stabilire l’impianto di questa delibera – ha spiegato l’assessore al bilancio Claudio Fantoni – abbiamo riservato grande attenzione all’aspetto legato all’abitazione principale per cui si pagherà meno di quanto si corrispondeva per l’Ici nel 2007, prima che venisse prevista l’esenzione e al canone concordato, rispetto al quale si pagherà solo la quota parte che lo Stato richiede mentre il Comune procederà a rimborsare ai proprietari di case, per i casi previsti, la propria parte. Lo stesso dicasi per gli anziani ricoverati in istituti di cura che a Firenze pagheranno l’aliquota prevista per l’abitazione principale e non quella prevista per la seconda casa mentre, più in generale – continua l’assessore  - per le seconde case si avrà un impatto decisamente inferiore a città come Roma o Milano, dove i cittadini pagheranno sino a quasi sette volte tanto quello che si paga a Firenze. Da ciò si evince come il Comune di Firenze stia facendo un significativo sforzo per contenere la pressione fiscale a carico dei cittadini. E in questa direzione va anche l’abbassamento dell’addizionale Irpef”. Da Fantoni però anche una critica al Governo: "E’ un fatto innegabile che sull’imu è stato fatto un pasticcio e che ancora oggi resta un quadro incerto, tanto che lo Stato si è riservato esso stesso, per fare quadrare i conti, la possibilità di modificare le aliquote Imu sino il 10 dicembre. Il Comune di Firenze non insegue la deriva demagogica di cui da più parti arrivano inequivocabili segnali ma non rinuncia a chiedere al Governo un cambio di rotta nell’interesse dei cittadini e dei comuni che lavorano per garantire i servizi essenziali e non possono essere trasformati in semplici gabellieri”.

 

L'OPPOSIZIONE

La minoranza, ad esclusione di Fli, tuona senza mezzi termini contro Pd e maggioranza. "Quelli del PD sono consiglieri virtuali al servizio della ‘playstation’ di Renzi - sbotta il gruppo del Pdl -  Rispondono sempre ciecamente alle indicazioni del sindaco, e i loro interventi riflettono unicamente la volontà di aderire agli ordini ricevuti. Presenze virtuali che sviliscono il ruolo di questa assemblea.
Il capogruppo ha dichiarato che li avrebbe bocciati tutti (gli emendamenti n.d.r.) e i suoi consiglieri si sono adeguati. Uno strano modo di concepire la democrazia di cui il partito di centrosinistra si fregia.

"Oggi abbiamo toccato il fondo nel metodo dei lavori all'interno del Consiglio, visto che di fronte a una delibera che riguarda in concreto le aliquote che i fiorentini dovranno pagare sia sulle case che sui locali commerciali e su attività culturali e sociali, il Pd rinuncia a discuterne e aderisce ciecamente a quanto la Giunta ha predisposto" dichiarano congiuntamente De Zordo e Grassi che poi decideranno abbandonare l'aula in segno di protesta. 

Forti critiche anche dalla Lista Galli: “Ancora una volta dobbiamo denunciare che, in questa amministrazione, il consiglio comunale ha un ruolo praticamente inesistente. Tutti gli emendamenti al regolamento IMU portati dalle opposizioni sono infatti stati dichiarati inammissibili tecnicamente dagli uffici perché non ci sarebbe copertura finanziaria. Argomentazione quanto mai bizzarra: si dovrebbe prima definire il regolamento per l’applicazione della tassa e poi calcolarne l’incidenza sul bilancio. Questa giunta, invece, ha già fatto il regolamento prima ancora di approvare il bilancio per avere la certezza degli incassi per il Comune.
La nostra lista aveva presentato un emendamento per consentire a chi dà in comodato d’uso a un figlio una casa di proprietà (senza chiedere alcun affitto, e che vi prenda la residenza) di poter usufruire almeno di una agevolazione; la stessa prevista per chi affitta una seconda casa a canone agevolato (lo 0,76%). Una misura di buon senso che andava incontro ai bisogni delle famiglie in un momento di grave crisi economica, e che non sarà applicata per una precisa volontà politica di questa giunta e di questa maggioranza.

Alle voci discordi delle varie opposizioni fa da eco anche quella del leghista Mario Razzanelli, il cui partito proprio sull'Imu sta tentando di riconquistare l'elettorato dopo lo scandalo Belsito "L’ho già detto e lo ripeto: l’IMU è un vero e proprio furto ai danni dei cittadini da parte di questo governo. E a Firenze viviamo il paradosso di avere un sindaco che nelle sue dichiarazioni lo critica, mentre il suo partito e il suo assessore al bilancio ne approvano il regolamento senza neppure voler esaminare gli emendamenti da parte delle opposizioni, emendamenti che almeno ne avrebbero alleggerito il carico su alcune fasce deboli della popolazione". Infine Razzanelli, che si è espresso a favore della 'rivolta fiscale' promossa dal Carroccio ricorda: "Lo Stato comunque non ha gli strumenti tecnici per rintracciare e accertare chi non dovesse pagare l’IMU con l’F24".

 

LA DIFESA DEL PD

Il capogruppo del Pd, Francesco Bonifazi giustifica così la scelta del 'bocciare a priori' le proposte provenienti dall'opposizione: "Nessuna bocciatura preventiva. In verità abbiamo votato in modo contrario ad emendamenti che hanno avuto tutti parere negativo da parte degli uffici. E abbiamo deciso di esprimere il nostro dissenso una volta per tutte anziché farlo 20 volte di fila in aula”.

Nessun voto finora
Manda i tuoi comunicati stampa a: redazionefirenze@ilsitodifirenze.it

Redazioni locali

Mostra Redazioni Locali