Le “Opere” del maestro Niccolò Niccolai saranno messe in mostra per due settimane da lunedì 11 febbraio in Palazzo Panciatichi a Firenze, sede prestigiosa del Consiglio Regionale della Toscana, nell’ambito della celebrazione della Festa della Toscana. A fare gli onori di casa sarà il segretario questore dell’Ufficio di Presidenza, Gian Luca Lazzeri, per il quale il Consiglio Regionale «ha, per sua stessa natura istituzionale, anche l’impegno di divulgare la conoscenza e di valorizzare la produzione artistica contemporanea che, frutto di un’operosità costante nel tempo e generosa nei risultati, è concepita ed elaborata da uomini e donne di grande levatura professionale, che proprio in terra di Toscana hanno trovato il luogo deputato alla propria creatività».
È a tale scopo che il Consiglio Regionale ha da tempo dato vita ad iniziative che, rivolte ad un pubblico sempre più vasto e consapevole, sono andate di volta in volta raccogliendo le istanze provenienti sia da altre istituzioni pubbliche, locali e nazionali, sia da fondazioni, enti e associazioni a vocazione artistica, sia da singoli cittadini.
«Negli anni – spiega Lazzeri –, la missione della Cultura e la sua trasmissione ad altre intelligenze e settori del sapere hanno permesso di far conoscere meglio artisti oggi rinomati e stimati sia a livello nazionale che internazionale come Vangi, Mitoraj, Possenti, ecc. dei quali Palazzo Panciatichi vanta nella propria collezione d’arte – fra l’altro esposta permanentemente – opere di assoluta qualità. In tale contesto entra a buon diritto anche l’opera artistica di Niccolò Niccolai, scultore, pittore, disegnatore e scenografo senese di nascita, ma mugellano d’adozione; opera che, con connotati stilistici del tutto spiccati e personalissimi, è oggetto dell’esposizione».
Per l’occasione, il Consiglio della Regione Toscana ha deciso di presentare ai cittadini il catalogo a cura di Massimo Mascii dedicato alla mostra delle opere di Niccolai. E, come da prassi comune a tutti gli artisti valorizzati dalle iniziative di Palazzo Panciatichi, anche Niccolò Niccolai farà dono di una delle sue più significative realizzazioni. «Si tratta di una scultura in gesso a grandezza naturale – spiega ancora Lazzeri – dal titolo “La Speranza d’Oro”, raffigurante un personaggio a metà fra lo zampognaro, l’arlecchino e lo scugnizzo napoletano, il quale, col proprio aspetto dimesso e giocoso di musicista di strada, simboleggia il ritmo che la vita del mondo deve assumere per conquistare e calamitare a sé la felicità».
La mostra resterà aperta fino al 25 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
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