La corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato l'ergastolo inflitto in primo grado al boss Francesco Tagliavia accusato di aver messo a disposizione il gruppo di fuoco per gli attentati mafiosi del 1993/1994 a Roma, Firenze e Milano. Per l'accusa sono state determinanti le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza. "E' stata confermata l'attendibilita' di Spatuzza": e' il commento del sostituto pg Giuseppe Nicolosi che, con il collega Alessandro Crini, ha sostenuto l'accusa al processo d'appello a Francesco Tagliavia. La corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato l'ergastolo per Tagliavia per gli attentati del 1993/1994 assolvendolo solamente per quello fallito a Totuccio Contorno, nell'aprile del 1994. Nella sentenza con cui la corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato l'ergastolo a Francesco Tagliavia "c'e' una contraddizione macroscopica, visto che e' stato assolto per l'unico fatto sicuramente riconducibile alla mafia". Lo ha detto l'avvocato Luca Cianferoni, difensore di Tagliavia, definendosi "moderatamente soddisfatto", visto che il suo assistito non e' stato ritenuto colpevole dell'ultima delle sette stragi di cui era accusato, l'attentato fallito a Totuccio Contorno nell'aprile del 1994. Per Cianferoni quella oggetto del processo "e' una vicenda, oltre che tragica, anche politica, e questa e' la vera sfortuna del nostro assistito". Cianferoni ha annunciato ricorso in Cassazione.
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