“Le tariffe per l’accesso dei bus turistici alla città, a Firenze, sono tra le più care d’Italia e questo è risaputo. Sarà per questo motivo che comune e SAS (la società che gestisce i due Check Point per i bus turistici in città) si sono inventati un servizio extra e decisamente molto particolare: l’abusivo che per 30 Euro ti lava il pullman, mentre autisti, accompagnatori e turisti sono presi d’assalto da chi chiede l'elemosina”. Questo è quanto denuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in consiglio comunale, Francesco Torselli.
“Le migliaia di turisti che arrivano a Firenze in pullman - spiega Torselli - forse impiegheranno qualche minuto prima di credere ai propri occhi, ma ben presto si renderanno conto di non essere finiti per sbaglio sul set di un film: nei due check point cittadini infatti, entrambi comunali e gestiti dalla SAS (società partecipata al 100% dal comune di Firenze), girano quotidianamente decine di abusivi in cerca di elemosina ed altrettanti che per 30 Euro si offrono di lavare vetri e carrozzeria dei pullman”.
“Abbiamo anche fatto un’interrogazione al Sindaco - prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia - per chiedere se l’amministrazione fosse a conoscenza o meno di questo fenomeno, ma la risposta è stata negativa: secondo l’amministrazione comunale infatti, nei check point, si rilasciano soltanto i contrassegni per l’accesso alla città. Eppure gli abusivi non si nascondo neppure: in attesa dei pullman di turisti girovagano nei parcheggi (uno spot alla sicurezza davvero notevole per la nostra città...), riempiono i secchi e lavano le spugne ai rubinetti fuori dagli uffici dell’azienda, evidentemente nell’indifferenza totale”.
“Al sindaco Nardella, cha ha parlato di provvedimenti e di task force contro i venditori abusivi del centro storico per tutta la durata della campagna elettorale - rincara la dose il consigliere comunale - chiediamo come l’amministrazione comunale possa tollerare queste cose che accadono quotidianamente ed alla luce del sole, per giunta in spazi comunali. Che differenza c’è tra chi chiede l’elemosina in centro e chi la chiede in un check point per i bus turistici? Che differenza c’è tra chi vende abusivamente una stampa o un paio d’occhiali di fronte al Duomo e chi chiede 30 euro per lavare i vetri di un pullman a Peretola?”.
“La differenza - conclude Torselli - è solo una, ed è sempre la stessa: all’abusivo è permesso in pieno giorno di lavare un pullman in mezzo ad una strada (ed intascare anche 30 Euro, ovviamente a nero), mentre se un fiorentino si azzardasse soltanto a lavare la propria auto sotto casa, si vedrebbe immediatamente sbattere sotto il naso una multa pari a metà del proprio stipendio”.
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