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martedì, 16 luglio 2013 - 20:17
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crisi

Maggio musicale, tutti contro il commissario. Marchini: "Bianchi si arroga poteri"

L'ex sovrintendente attacca l'attuale gestione
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Mi pare che il Commissario del Maggio Francesco Bianchi ''non si stia comportando in modo super partes come competerebbe al suo ruolo'' e ''si stia arrogando poteri decisori in merito alla possibilita' di liquidazione coatta amministrativa per l'ente: questo potere non ce l'ha, ha solo il potere di proporre liquidazione al Ministro, di cui e' solo un delegato''. Lo ha detto oggi, in commissione cultura del Comune, l'ex sovrintendente del Maggio, il costituzionalista Stefano Merlini. Inoltre, ha poi aggiunto Merlini ''il protrarsi del suo contrasto con un ministro coraggioso che ha deciso di salvare il sistema, sta danneggiando seriamente il salvataggio della fondazione. Bray gli ha chiesto un piano industriale, ma lui non lo sta facendo: esiste un braccio di ferro tra il Commissario, e dunque anche il sindaco Matteo Renzi, e il ministro. Se non e' d'accordo sulle strategie adottate da Bray, Bianchi si dimetta; in ogni caso, il ministro ha la facolta' di revocarlo''. Quanto ai conti della fondazione, ha spiegato poi Merlini, ''il bilancio consuntivo rende evidente un disastro consumato nel 2012, le premesse che si arrivasse a questo esito, gia' c'erano all'inizio del 2011. Cda e sindaco hanno appoggiato una gestione, quella di Francesca Colombo, che gia' dopo il primo anno aveva grandi carenze piu' che evidenti. La vera tragedia di questo triennio sono stati 15 milioni di debiti aggiuntivi''. Inoltre, ha aggiunto, ''non si puo' non rilevare come, nel corso degli ultimi dieci anni, il finanziamento pubblico al Maggio sia crollato dal secondo terzo posto della classifica degli enti lirici al terz'ultimo per il progressivo decadimento della proposta culturale''.

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