"Finalmente il consigliere Pieri scopre l’acqua calda: è vero che in uno stato di diritto è possibile adire il giudice per chiedere che siano tutelati diritti o interessi legittimi eventualmente violati. Salvo poi che spetta al giudice decidere se le domande sono meritevoli di accoglimento o meno. Un po’ come per il diritto penale relativamente alla presunzione di innocenza di cui all’art. 27 della Costituzione.". E' la replica del capogruppo del Pd Francesco Bonifazi al consigliere dell'Udc verso il Pdn Massimo Pieri sulla questione imposta di soggiorno. "Quanto all’analisi sui proventi dell'imposta di soggiorno, scopro che il consigliere dell’UDC vive sulla luna. Gli ricordo che le sue osservazioni sarebbero giustificate se non ci fossero stati tagli lineari da parte del Governo per 24 milioni circa e che quindi il contributo di soggiorno rappresenta un’importante entrata per mantenere il medesimo standard di welfare della città di Firenze. Giusto avere idee diverse, ma visto che Pieri si trova attualmente all’opposizione in consiglio cmunale e all’opposizione del Governo italiano, mi aspetterei da lui più obiettività nel fare le sue valutazioni politiche"
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