È stata ritrovata la quarta valigia contenente resti umani, che in queste ore veniva ricercata dai carabinieri, nell'ambito del ritrovamento di altre valigie con cadaveri smembrati in un campo a Firenze, tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Fi Pi Li.
Nella quarta valigia ritrovata c'erano altri resti umani, arti inferiori, verosimilmente appartenenti all'uomo scomparso. Il cadavere dell'uomo, grazie a un'impronta digitale, è stato identificato come quello di Shpetim Pasho, albanese di 54 anni, scomparso il 2 novembre del 2015 da Scandicci (Firenze), insieme alla moglie Teuta, 52 anni. Ancora in corso di identificazione il cadavere della donna, che però con tutta probabilità dovrebbe trattarsi proprio della moglie Teuta. La coppia albanese aveva preso alloggio a Scandicci per essere vicina a uno dei figli, Taulant, che era detenuto nel carcere di Sollicciano per reati di droga. Il giovane, dopo essere stato scarcerato, era finito di nuovo agli arresti domiciliari nell'ottobre del 2016, quando era stato trovato in possesso si circa 6 chili di marijuana che nascondeva in un garage. Pochi giorni dopo, però, era evaso e da allora risulta latitante.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency