Legambiente: "No alla TAV di Firenze, sì ai binari AV in superficie. Il Mugello insegni"

Realizzare il sotto-attraversamento e il doppio tunnel del passante Tav Firenze, il progetto rilanciato ieri con forza dal governatore Enrico Rossi, "ha degli aspetti positivi", perché "così si liberano i binari di superficie" a vantaggio dei treni regionali.

Però, spiega Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, "bisogna sempre pensare ai costi ambientali ed economici che comporta una grande opera come questa. Noi pensiamo che il Mugello insegni molte cose. Basterebbe leggere gli atti di quel processo". Ed è qui che l'associazione ambientalista scarta con nettezza il progetto del 1996 e vira sull'alternativa proposta da architetti ed ingegneri dell'Università di Firenze.

"C'è già- afferma Ferruzza- una soluzione di superficie: due binari in più tra le stazioni di Statuto, Campo di Marte e Rifredi". Una scelta che "può tranquillamente assolvere alle stesse funzioni del sotto attraversamento" ma, sottolinea, "senza sbancare l'alveo del Mugnone e senza creare un meccanismo di perturbazione grave del dissesto idrogeologico dell'area". In questa fase quindi, prosegue, "una retromarcia su quel mega progetto non significa debolezza delle Istituzioni, ma anzi attenzione a quel lavoro di interdizione che i movimenti hanno svolto nel merito della questioni in ballo". Detto questo, Ferruzza conclude invitando tutti alla "pacatezza". Con il presidente della Regione Toscana "la pensiamo in modo diverso. Però Rossi ha svolto una funzione importante sul monitoraggio della legalità di quell'opera. Quindi non lo vorrei sentire come una controparte, ma come un alleato istituzionale dentro una discussione in cui ciascuno svolge la proprio ruolo". (Agenzia DIRE).