Presunte violenze sessuali su americane, indagati due carabinieri

Dopo i primi accertamenti sulla denuncia di due studentesse americane contro due carabinieri, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per violenza sessuale indagando i due militari.

Le indagini sono coordinate dal Procuratore capo, Giuseppe Creazzo, con la pm Ornella Galeotti. I racconti delle due americane sono ritenuti credibili e gli investigatori hanno ricostruito alcuni tasselli fondamentali per le fasi della notte tra mercoledì e giovedì. Dagli esami clinici sarebbe stato appurato il rapporto sessuale. I due militari non sarebbero ancora stati ascoltati dalla procura, né al momento, raggiunti da informazione di garanzia

Ma la ricostruzione della notta comincia dalla salita a bordo dell'auto dei carabinieri, avvenuta effettivamente davanti al Flo, discoteca al piazzale Michelangelo, fino all'arrivo in Borgo Santi Apostoli e le telecamere di video sorveglianza hanno ripreso la gazzella dei carabinieri con a bordo quattro persone

Qua, verso le 4, secondo il racconto delle ragazze, si sarebbe consumata la violenza. Una sarebbe stata abusata nell'androne del palazzo, l'altra vicino alla porta d'ingresso. Non sono state udite grida d'aiuto.

Poi la chiamata disperata al 113 delle due giovani in lacrime; l'arrivo della volante della Polizia, fino al trasporto in ambulanza al pronto soccorso di Torregalli. Gli esami non hanno evidenziato segni violenza esterna, ma una delle ragazze avrebbe dei segni di arrossamento. In ospedale si è attivato il protocollo seguito dal reparto di ginecologia, con il supporto di una psicologa.

E' stato appurato il profondo schock delle ragazze e lo stesso stato di alterazione alcolica in particolare di una delle due studentesse. Inoltre, le giovani avrebbero riferito che i due militari, prima di scendere per entrare nel palazzo dell'abitazione, hanno comunicato via radio di essere fermi per un controllo.

Dalle indagini è emerso anche che le giovani fossero assicurate contro violenze, una prassi consolidata tra gli universitari americani all'estero. 

Una vicenda tutta da chiarire.

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