Pontedera: la GdF sequestra 11.300 scarpe contraffatte

Nell’ambito dell’attività finalizzata alla repressione dei traffici illeciti di prodotti contraffatti la Compagnia della Guardia di Finanza di Pontedera ha posto sotto sequestro oltre 11.300 calzature riproducenti palesi imitazioni di modelli di noti brand, immesse sul mercato dai venditori come apparentemente “anonime”, ma di fatto riproducenti numerosi e spiccati elementi di identità agli analoghi prodotti dei marchi NIKE, ADIDAS e CONVERSE. Le indagini hanno consentito di accertare che tale circostanza risultava indurre il consumatore medio ad acquistare in buona fede le scarpe sportive credendo si trattasse di originali, in quanto presentavano, nelle parti immediatamente visibili, caratteristiche del tutto simili ai prodotti di marca. In tal senso l’attività delittuosa avrebbe consentito di immettere sul mercato merce di dubbia qualità a prezzi di molto inferiori rispetto ai prodotti originali, condizione che di fatto avrebbe reso vana ogni possibile competitività del prodotto originale con quello contraffatto. L’operazione denominata “SUMMER SHOES” ha interessato 5 esercizi commerciali ubicati nei Comuni di Pontedera, Ponsacco, Lari, Casciana Terme e Vicopisano ed ha consentito il sequestro penale di nr. 11.364 calzature per un valore complessivo di € 150.000,00 ed il deferimento dall’Autorità Giudiziaria di Pisa di nr. 5 imprenditori coinvolti nella commercializzazione dei prodotti contraffatti. L'operazione rientra nell’ambito di una serie di controlli pianificati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, che proseguiranno anche nel periodo estivo, finalizzati a verificare la regolarità nella vendita dei prodotti della specie su tutto il territorio della provincia a tutela del regolare svolgimento del libero mercato. L’iniziativa dimostra ancora una volta la costante attenzione profusa dal Corpo verso il contrasto all’economia sommersa che alimenta il mercato del falso, e che rischia, nell’attuale scenario di crisi economica, di aggravare il già problematico momento in cui versa il commercio regolare a causa degli altri fattori congiunturali negativi.