È stato ufficialmente riconosciuto grazie alle radiografie delle arcate dentarie, il canoista di Prato, Romano Giusti, scomparso il 5 marzo del 2016 nell'invaso di Bilancino (Firenze) durante un'escursione e ritrovato nel lago nelle scorse settimane.
L'accertamento si è reso necessario per le condizioni in cui si trovava il corpo dell'uomo, rinvenuto a distanza di due anni e mezzo dalla sua scomparsa. Sin dal rinvenimento del corpo, avvenuto il 19 settembre scorso da parte di vigili del fuoco e carabinieri, si era pensato che le acque avessero restituito il canoista. L'abbigliamento era infatti lo stesso di quello con cui l'uomo era sceso in acqua con la canoa. Tuttavia per un riconoscimento ufficiale serviva altro. Così il PM Ornella Galeotti ha affidato all'istituto di medicina legale di Firenze il compito di compiere ogni accertamento per arrivare a stabilire con certezza l'identità. La comparazione radiografica ha dato esito positivo e adesso la salma di Giusti è stata restituita ai familiari per le esequie.
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