“Il Comune di Firenze ha incassato i 2.400.000 Euro dalla fidejussione a suo tempo prestata a garanzia delle opere di urbanizzazione del Ferrale da EcoFirenze, opere mai realizzate e che oggi, dopo quasi 10 anni e dopo il fallimento di EcoFirenze, saranno finalmente realizzate”.
A renderlo noto è il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in consiglio comunale, Francesco Torselli.
“Sono passati quasi 10 anni - racconta Torselli - da quando è fu avviato il progetto di realizzare al Ferrale un centro di rottamazione dove far confluire tutti gli sfasciacarrozze fiorentini: il progetto EcoFirenze; così si chiamava infatti la società, composta dagli stessi sfasciacarrozze che, in cambio di un nuovo centro di rottamazione realizzato in zona Ferrale (esattamente di fianco all’ingresso ‘Firenze-Scandicci’ della A1), si impegnavano a bonificare i loro siti di provenienza ed a realizzare una serie di opere di urbanizzazione dell’area, prime fra tutte le opere di raddoppio dei sottopassi alla Fi-Pi-Li. Opere che in realtà non sono mai state realizzate”.
“La società EcoFirenze - spiega ancora il capogruppo di Fratelli d’Italia - nel frattempo è fallita, il centro di rottamazione è diventato una vera e propria cattedrale nel deserto, ma delle opere di urbanizzazione e, soprattutto, delle opere di bonifica dell’area non si è mai vista traccia. Oggi (ieri, ndr), durante la seduta congiunta delle commissioni Urbanistica e Ambiente del Comune di Firenze per discutere una mozione del sottoscritto che chiedeva proprio l’esecuzione di queste opere, abbiamo appreso dai tecnici del comune che Palazzo Vecchio ha incassato i 2.400.000 Euro della fidejussione prestata a garanzia delle opere di urbanizzazione del Ferrale da EcoFirenze e che il progetto necessario alla realizzazione di tali opere è ormai in fase di ultimazione”.
“Dopo 10 anni - conclude Torselli - i cittadini del Ferrale avranno finalmente quelle opere che hanno aspettato invano per tutti questi anni. Adesso speriamo soltanto di non dover aspettare altri 10 anni prima di vedere la completa bonifica ambientale della zona e, soprattutto, prima di vedere un progetto serio di recupero dell’ormai ex-centro di rottamazione. Quest’area , con l’autostrada ed il casello autostradale, la Fi-Pi-Li e gli insediamenti industriali, ha già pagato abbastanza dazio dal punto di vista dell’impatto ambientale; ecco perchè speriamo che dopo la nostra mozione, approvata all’unanimità oggi in commissione, il comune si attivi quanto prima per bonificare una zona nella quale stanno proliferando siti inquinati, discariche abusive e cimiteri di automobili”.
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