"Ha successo chi muore martire. Chi cancella i peccati versando il sangue entrerà in paradiso profumato". L'esaltazione del martirio musulmano per la Guerra Santa è il post pubblicato su Facebook il 9 giugno scorso da Jalal El Hanaoui, il 25enne abitante a Ponsacco (Pisa), arrestato stamani dalla Digos di Firenze per istigazione al terrorismo ed apologia. Il messaggio è stato rintracciato dall'antiterrorismo su uno dei suoi profili Facebook. In un'altra immagine, raffigurante una decapitazione, il 25enne, spiegando che questo è un modo per formare un terrorista, commenta "per alcuni sono assassini mentre per le mamme del Medio Oriente sono eroi". E ancora insieme alla frase "Esegui la preghiera. Essa è la tua salvezza" pubblicava una foto modificata inserendo il vessillo simbolo dei terroristi dell'Isis.
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