firenze
skyline
facebook twitter youtube Feed RSS
lunedì, 10 giugno 2013 - 18:22
X
Crisi Aziendale

Selex: Fedeli (Pd), "La risposta del governo fa ben sperare per l'apertura di un tavolo"

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Dal vice presidente del Senato Valeria Fedeli arriva,  dopo la risposta alle interrogazioni sue e di Dario Nardella, una ventata di ottimismo sull'interesse del Governo per la vicenda Selex. Nonostante Calenda abbia comunicato la decisione del Governo di non aprire un tavolo nazionale.
"Due mesi fa ho presentato un'interrogazione d'urgenza- si legge in una nota della Fedeli- come prima firmataria al Senato, ai ministri Zanonato e Saccomanni a proposito della grave situazione dei lavoratori della Selex che rischiano la cassa integrazione. Un'analoga interrogazione è stata presentata alla Camera con primo firmatario Dario Nardella.  Ci ha risposto il viceministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda riferendo di aver deciso di non aprire un tavolo nazionale presso il Ministero lasciando all'autonomia delle parti la ricerca di una soluzione condivisa. Tuttavia il Ministero si è messo a disposizione nel caso in cui la vicenda non pervenisse ad una soluzione positiva e condivisa. Alla luce dell'annuncio di 140 esuberi dato ieri dalla società, chiediamo ora  un ruolo più attivo al Ministero per favorire la ricerca di una soluzione a tutela dell'occupazione e della competitività di un'azienda che rappresenta un'importantissima risorsa strategica per il nostro Paese dando lavoro e fiducia a territori già piegati dalla crisi."
 Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro Pd Toscana è molto duro con l'azienda “Il piano di organizzazione presentato da Selex Es così com’è comporta solo tagli e riduzioni, con un impatto pesantissimo sui lavoratori: è inaccettabile non solo per le pesanti ricadute occupazionali ma anche per l’incapacità di valorizzare le produzioni che qui vengono realizzate. Trovo sbagliata la scelta di accorpare i siti produttivi, rispetto al potenziamento di quelli attuali; mancano inoltre, ancora, garanzie per il progetto Tetra, progetto strategico e all’avanguardia.  Auspico quindi che si riaprano le trattative verso un piano maggiormente condiviso che possa consentire finalmente il rilancio del gruppo Finmeccanica in Toscana”.

Nessun voto finora
Manda i tuoi comunicati stampa a: redazionefirenze@ilsitodifirenze.it