Il presidente della Regione Enrico Rossi ha tenuto ieri pomeriggio una riunione presso il Genio civile di Massa Carrara per fare il punto, insieme al sindaco Angelo Zubbani e ai tecnici comunali e regionali, sulle esigenze del post alluvione e la messa in sicurezza del torrente Carrione.
“Abbiamo deciso – ha detto Rossi al termine - di pagare tutti i lavori svolti in somma urgenza. Entro 15 giorni gli enti locali dovranno fornirci i dati necessari alla liquidazione delle spese che stimiamo ammonteranno a circa 12 milioni di euro. Altri 3 o 4 milioni li abbiamo destinati al rifacimento dei circa 400 metri dell'argine destro adiacenti alla frana che si è verificata durante l'alluvione del 4 novembre scorso. In questo caso contiamo di far partire i lavori entro la metà di quest'anno, visto che prima è necessario completare l'indagine sulle condizioni delle sponde, poi affidare la progettazione preliminare e infine quella esecutiva. Ho chiesto ai tecnici di accelerare il più possibile per permettere l'avvio dei lavori nei tempi più brevi possibili”.
Intanto prosegue la ricognizione lungo le sponde del torrente che sarà suddiviso in zone bianche, dove non sono necessari lavori, gialle e rosse secondo l'entità degli interventi previsti. Da una prima ricognizione, per la sua completa messa in sicurezza dovrebbero essere necessari circa 25 milioni di euro, una somma che non sarà facile reperire interamente.
Con lo stanziamento deciso oggi pomeriggio sarà inoltre installata l'idrovora sull'argine destro a Marina di Carrara per sollevare l'acqua che in caso di precipitazioni ristagna nelle zone depresse dell'area delle vie Cairoli e Cadorna.
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