Il Pd non e' un autobus, non si scende per convenienza dopo aver perso una sfida". Lo afferma, in una intervista a Repubblica, il sindaco di Firenze e renziano della prima ora Dario Nardella. "Nessuna critica, pure forte, puo' giustificare l'assassinio delle primarie con azioni che hanno il sapore della rappresaglia - osserva -: questo vale per l'addio di Cofferati e per le dichiarazioni di Fassina". "E' da meschini minacciare agguati in Parlamento", ribadisce Nardella all'indirizzo della minoranza dem. C'e' il rischio di una scissione nel Pd? "Mi auguro di no", conclude Nardella, "questa da sempre e' la malattia dannosa e fallimentare della sinistra".
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