sono stati finalmente svelati i nomi di coloro che la sera del 23 novembre prossimo, presso il Teatro della Pergola a Firenze riceveranno il Premio Galileo 2000. Ecco i premiati della XVII edizione.
Il Governo Greco nella persona di Theodosis N. Pelegrinis (Ministro per l’Educazione, la ricerca e gli affari religiosi greci); in virtù dell’impegno profuso dalla Grecia come Paese fra i maggiormente interessati (insieme all’Italia), dalle ondate migratorie e dagli esodi di disperati in cerca di misericordia che tanto hanno influenzato la politica europea.
Sempre di nazionalità greca e Presidente Croce Rossa di Kos, è una altra donna, sarà premiata: Irene Panagiotopoulou; sempre attenta e coinvolta nel fenomeno della accoglienza di tutti colori che, in difficoltà, hanno raggiunto la Grecia cercando aiuto e speranza.
Sarà premiata anche la Comunità di Sant’Egidio, nella persona di Prof. Marco Impagliazzo; da sempre attivo nell’accoglienza verso i bisognosi. La Comunità di Sant'Egidio è un conosciuto e importante movimento laicale di ispirazione cristiana cattolica, dedito alla preghiera e alla comunicazione del Vangelo, che si definisce come "associazione pubblica di laici della Chiesa”. Un altro premiato italiano, personaggio famoso e stimato è Pietro Bartolo, “il Medico di Lampedusa”; che dal lontano 1992 si occupa delle prime visite mediche e primi soccorsi a tutti gli immigranti che sbarcano a Lampedusa e a tutti coloro che soggiornano nel centro di accoglienza.
Sempre durante la celebrazione della serata del 23 novembre 2016 al Teatro della Pergola, sarà premiato anche il Rabbino Capo di Firenze, Joseph Levi, che, anche in questa occasione, come ha sempre fatto in passato è testimone dell’importanza del dialogo interreligioso fra culture e credo diversi, che ultimamente emerge in tutta la sua forza anche dalla cronaca quotidiana.
Riceve il Premio anche un’istituzione importante come la Marina Militare Italiana, che sarà ritirato dal Capo di Stato Maggiore, Valter Girardelli che rappresenterà la Marina Militare alla Cerimonia.
Infine, il settimo premiato (sono sette le opere di Misericordia), è il Presidente della Comunità Musulmana in Francia, Anouar Kbibech. La Francia, infatti, ospita nel suo territorio una comunità molto numerosa; l’Islam, infatti, è la seconda religione più diffusa in Francia, dietro al Cattolicesimo per il numero di credenti.
La cerimonia si terrà il 23 novembre al Teatro della Pergola a Firenze, prevedono poi, prima della conclusione la messa in scena di effetti spettacolari e di musiche realizzate intorno al tema delle Misericordie, dalla Cappella Musicale Fiorentina diretta dal Maestro Sorelli, dall’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Fiesole diretta dal Maestro Edoardo Rosadini e dalla Compagnia Padova Danza diretta da Gabriella Furlan per accompagnare la solennità di ogni momento di premiazione, con il risalto e l’importanza di ogni premiato, in relazione con la specifica azione che ne ha fatto un esempio vivente di ideali e un messaggero di pace nel mondo.
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