Oggi alle 13:30, presso la sala Manuela Righini dell'Artemio Franchi di Firenze, si è tenuta la presentazione del nuovo acquisto Olivera accompagnato dal Direttore Sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino.
Introduce la presentazione Corvino che precisa: “Io mi sforzo sempre di lavorare cercando di soddisfare i nostri tifosi – esordisce – e le esigenze della Fiorentina, a volte mi riesce, altre no. Oggi – conclude – mi sarei potuto presentare con qualcun altro, ma non è stato possibile e non per colpa della Fiorentina. Olivera ha firmato un contratto di due anni e mezzo”.
Passa la parola a Olivera.
“Ho scelto la maglia numero 10 – dichiara – so cosa significa quel numero a Firenze. A centrocampo posso ricoprire diversi ruoli e mi auguro di fare bene con la maglia Viola. Il mio modo di gioco è aggressivo, ma leale. Posso fare sia la fare di attacco sulla trequarti, sia quella difensiva. Con questa nuova maglia spero di fare ciò che non ho potuto fare prima – conclude - questa è un'opportunità unica per me”.
Rimane Corvino in sala stampa per rispondere alle domande sul mercato Gigliato.
“Il caso El Hamdaoui e il suo mancato arrivo all'ultimo istante – esordisce – va contro il mio modus operandi, di solito cerco di chiudere le trattative ben prima della chiusura del mercato. El Hamdaoui ha fatto le visite mediche e ciò vuol dire che ha già avuto l'assenso e quindi l'accordo col suo club di origine per il passaggio a una nuova squadra. Tutto quello che la ACF doveva fare lo aveva fatto con largo anticipo, ma dopo aver raggiunto l'accordo con club e giocatore, c'era da sistemare delle pendenze tra calciatore e club, il ragazzo è tornato in Olanda per poi ritornare a Firenze e firmare il contratto. Alle 15 la Fiorentina ha inviato il contratto firmato all'Ajax e abbiamo atteso la risposta dal club olandese. Abbiamo ricevuto risposta di accettazione del trasferimento in ritardo e poi c'è stata la storia della fideiussione. Non ho dormito stanotte e l'unica spiegazione di questo atteggiamento è l'incompetenza dei dirigenti dell'Ajax”.
“Noi avevamo detto che le partenze sarebbero state sostituite con giocatori motivati e di pari valore e con Amauri in luogo di Gilardino abbiamo mantenuto la promessa. Con Amauri e Olivera secondo me ho migliorato la Fiorentina, ma sarà il campo a dire se ho ragione o meno. Con la cessione di Gilardino ho portato in cassa 8 milioni ed ho preso Amauri e nel rispetto del fair play finanziario ho cercato di trovare calciatori che avrebbero potuto darci una mano,ma non ci sono riuscito, sarà il campo a fine Campionato – va avanti - a dirci se Amauri e Olivera sono stati acquisti sufficienti.
Oggigiorno il calcio ha delle regole diverse rispetto a prima, in ogni modo l'Ajax ci ha mandato l'accordo firmato alle 19:30, e il danno lo ha fatto la Società olandese”.
“A fine mercato abbiamo un attivo di circa 8 milioni di euro, sono stato dietro a Palombo, ma lo avrei preso solo in prestito con diritto di riscatto e malgrado gli accordi verbali, all'ultimo momento il giocatore è andato all'Inter. Il problema della Fiorentina non è la mancanza di prime punte, Rossi – continua - gioca con un modulo col quale Amauri è sufficiente”.
“Cerci? - Rossi ha pensato di dare delle certezze alla squadra attraverso un modulo diverso da quello che l'anno scorso ci garantì il settimo posto nel girone di ritorno, e gli interessi del singolo vengono dopo quelli della squadra”.
“Il mio contratto? - La Società mi ha proposto un contratto per altri tre anni, ma ultimamente le pressioni che ci sono in questa città mi stanno facendo pensare tanto e sono pressioni che alterano i nostri tifosi, molti tifosi li stiamo perdendo perché da una certa stampa non sono aiutati a capire che ci possono essere momenti di travaglio”.
Verso le 14 e 40 scoppia un'altra querelle in sala stampa perché alla richiesta di fare nomi e cognomi dei giornalisti che secondo Corvino sobillano ed allontanano i tifosi dalla Fiorentina, non viene data risposta.
Si chiude un'altra pagina imbarazzante della ACF Fiorentina e un'altra conferenza stampa dove dopo 75 minuti sono state raccontate le stesse storielle. Regna la confusione, ma va tutto bene.
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