Era il 19 dicembre 1999 quando il piccolo Tommasino Bacciotti, affetto da una rara forma di tumore cerebrale, ha lasciato all’età di due anni la sua famiglia.
E ieri, come avviene ogni anno, la Fondazione Tommasino Bacciotti istituita dai genitori del bambino Barbara e Paolo, lo hanno ricordato nell’anniversario della sua morte, facendo una sorpresa ai piccoli pazienti dei reparti di oncoematologia, neurochirurgia e chirurgia pediatrica dell’ospedale Meyer.
I bambini hanno infatti ricevuto la visita di un Babbo Natale molto speciale: l'ex ct della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli, che ha consegnato loro buste con i doni della Fondazione in compagnia tra gli altri di Paolo Bacciotti e di sua moglie Barbara, dei due ex giocatori della Fiorentina Giancarlo Antognoni e Lorenzo Amoruso, della vicesindaca Cristina Giachi, del commissario del Meyer Alberto Zanobini, dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, del personale sanitario dell’ospedale e dei volontari della Onlus, che ha promosso l’iniziativa e che ha lo scopo di raccogliere fondi da devolvere ad attività di studio, assistenza e informazione sui tumori cerebrali infantili. Tutti insieme hanno portato un momento di spensieratezza per le famiglie che sono costrette a passare le festività lontane da casa.
“È un giorno molto importante per Firenze perché ricordiamo Tommasino - ha detto la vicesindaca Giachi -. Sono molto grata ai suoi genitori Barbara e Paolo perché ogni volta che il dolore non rimane patrimonio segreto di una famiglia o di una persona, ma diventa il mattone di un cambiamento sociale, come ha fatto la Fondazione Bacciotti, è da festeggiare, sempre. Non è scontato, infatti, che le persone siano disponibili e trovino la forza e il coraggio di condividere la dolorosa esperienza che hanno passato e che la facciano diventare un’altra cosa, ovvero il mattone di qualcosa di bello che ricade su altre persone”.
“Oggi ricordiamo Tommaso nel giorno della sua morte - ha detto Paolo Bacciotti - e insieme a tanti amici siamo riuniti al Meyer per regalare un sorriso a tanti bambini malati. Il prossimo anno arriveremo a 17 appartamenti per accogliere le famiglie che hanno bambini ricoverati al Meyer, grazie a un nuovo appartamento che il sindaco Nardella ci concederà. Lo ristruttureremo e lo metteremo a disposizione delle famiglie che arrivano da ogni parte d’Italia e dove potranno stare gratuitamente senza pagare affitto, luce, acqua e gas per tutto il periodo del ricovero dei figli. Io e mia moglie siamo felici di questo importante progetto perché abbiamo vissuto in prima persona il dramma di Tommaso per due anni stando in un ospedale - ha concluso Bacciotti -, e con questo piccolo gesto vogliamo aiutare le tante famiglie che devono affrontare un percorso terribile come quello di un figlio malato di tumore”.
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