Rombo di motori in Piazza Signoria a Firenze, dove il passaggio non previsto di decine di Bentley, le auto di lusso, accorse per un evento a Palazzo Vecchio, ha causato un ingorgo per le vie del centro storico che non è passato inosservato ai tanti turisti presenti. C'è stato tempo per le 'sgassate' a favore di smartphone, così come la passerella per le telecamere dell'evento, oltre a qualche fortunato e sfrecciante conquistatore. Tra la folla però, c'erano anche i consiglieri comunali Tommaso Grassi di Sel e Francesco Torselli di Fratelli d'Italia che hanno girato il video che potrete vedere. Se da subito è prevalso lo stupore e la sorpresa, adesso i consiglieri chiedono spiegazioni.
"Chi ha i soldi può tutto, anche sgassare con le proprie auto sotto Palazzo Vecchio dopo aver invaso l'area pedonale" lamenta Tommaso Grassi di Sel. "In questo caso - spiega il consigliere - l'aver preso in affitto per pochi euro qualche sala del Palazzo per una cena ristretta è il minore dei mali. Che un'amministrazione non abbia detto una parola in merito ci sorprende e ci conferma che pur di non indispettire chi usa il Comune per in propri personali interessi lasciando alla Città pochi euro, preferisce dover subire queste scene".
"Ci chiediamo - prosegue Grassi - se verranno elevate le multe per quanto accaduto e siamo davvero esterrefatti di aver scoperto che la gita sotto Palazzo Vecchio è stata solo la tappa per far scendere i passeggeri dalle auto, che sono state poi riportate in garage. Che messaggio diamo alla città? - conclude il consigliere - che c'è chi può usare la propria auto e inquinare solo per evitare di camminare qualche metro in più: ci sembra grave".
"Una sfilata di macchinoni extra lusso che fanno a gara di "sgassate" nella piazza più pedonale della città" commenta Francesco Torselli di Fdi ricordando la "memorabile la sfuriata fatta da Renzi a Nardella che da vice sindaco la attraversò in auto" e "questo spiega bene il concetto di tutela del centro storico e dell'ambiente proprio di questa amministrazione comunale" commenta amaro Torselli "chi paga può fare quello che vuole".
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