La prima manifestazione pubblica di CasaPound Firenze dopo i tragici fatti di dicembre, quando la mattanza di Casseri piombò all'improvviso sulla città. Il movimento politico fu all'epoca vittima di feroci attachi, considerato dalla galassia antagonista come responsabile morale degli omicidi. I fascisti del terzo milennio tornano in piazza in occasione del corteo del 4 febbraio, organizzato da Casaggì, PdL e Giovane Italia, per ricordare i martiri delle foibe.
"Noi ci saremo", si legge nella nota di CPI, "come tutti gli anni per ricordare un eccidio che in molti preferirebbero rispedire nel dimenticatoio della storia".
Parallelamente sfilerà l'altro corteo, antifascista e filoslavo, della sinistra radicale. "Quello che fa riflettere", prosegue la nota, "è che quest'anno il corteo ha dovuto subire una riduzione di percorso per le solite minacce e pseudo-contromanifestazioni della sinistra radicale ridotta ormai a manifestare soltanto contro gli altri visto che si è scordata cosa significa lottare a favore di qualcosa".
"Rimaniamo comunque sconcertati", conclude CasaPound Firenze, "per il fatto che a questa gente venga ancora dato così tanto peso da parte di chi dovrebbe garantire il diritto di parola e manifestazione a tutti e che sia consentito loro di violare quelle libertà riconosciute dalla stessa Costituzione di cui si riempiono la bocca solo quando fa comodo loro".