Violenza sessuale a cliente americana di una discoteca. Amplessi filmati con il telefonino

Non ha negato di aver avuto rapporti sessuali con una studentessa americana di 22 anni, dell'Ohio, dentro lo spogliatoio di una discoteca di Firenze, dicendo pero' alla polizia che ''Lei era consenziente'': e per provarlo il pr arrestato per violenza sessuale, senegalese, 33 anni, regolare in Italia, ha fatto consegnare da un amico connazionale il filmato dell'amplesso avuto con la studentessa americana eseguito con un telefonino. Gli investigatori stanno esaminando il video per confrontarlo con il racconto della giovane, che ha fatto denuncia in questura ieri. Secondo fonti inquirenti, la studentessa era andata nella discoteca di via Palazzuolo con un'amica dove durante la serata sono state invitate dal senegalese a seguirle in una stanza riservata. Qui hanno avuto una normale conversazione, per conoscersi, quindi tutti sono poi ritornati nello spazio comune dove si ballava. Ad un certo punto le due amiche si sono perse di vista. Il senegalese, individuando da sola quella dell'Ohio, l'ha invitata ancora. ''Vieni nella stanza - le avrebbe detto - la tua amica ti aspetta''. La ventiduenne l'ha seguito, ma in realta' l'altra americana non c'era. Quindi il pr le ha chiesto di ballare li' e la ventiduenne avrebbe accettato, dunque il senegalese avrebbe aumentato l'approccio nei confronti della ragazza spogliandola parzialmente e poi conducendola nel bagno attiguo dove sono stati consumati due rapporti sessuali. Dopo la ventiduenne si e' repentinamente allontanata dal locale, fingendo di avere dolore ad una caviglia. Andata a casa, con altre amiche ha deciso di andare all'ospedale di Careggi dove i medici hanno prodotto un referto che ora e' all'esame del pm Vincenzo Ferrigno, mentre ieri sera la mobile ha rintracciato e fermato il pr. Dalle indagini emerge che nel telefonino dell'amico c'e' il filmato di un altro amplesso avuto dallo stesso pr con un'altra ragazza in discoteca. Inoltre lo stesso pr sarebbe stato riconosciuto da un'altra studentessa americana in soggiorno a Firenze che, qualche tempo fa, riferi' alla polizia di essere stata violentata anche se poi non presento' denuncia.