"A Bassi diciamo di regolare l'orologio meglio la prossima volta che deve esprimersi in merito ad un nostro comunicato: capiamo che assessori, consiglieri, nominati e assunti in segreterie e Comune fossero tutte e tutti pronti col dito sulla tastiera per poter mettere il 'mi piace' al post di scuse di Nardella e non hanno potuto vedere che, almeno 10 minuti prima, abbiamo spedito alla stampa la nota in merito a quanto successo al Meeting di Rimini tra Nardella e il sindaco di Venezia, Brugnaro. Se vuole Bassi passi in ufficio da noi e le faremo vedere gli screenshot degli orari, insieme all'elenco dei primi 15 minuti di 'mi piace' sul post del sindaco: salvo rari fan si tratta di persone legate politicamente o lavorativamente con l'amministrazione Nardella. La lettura dei commenti rasenta in alcuni casi il ridicolo come nel caso del Vicecapogruppo Ceccarelli che più realista del re commenta il post di scuse del sindaco dicendo che dal video non si capisce chi abbia pronunciato le parole oggetto della polemica: scuse gratuite di un Nardella innocente o difesa d'ufficio poco convincente da parte dell'esponente del PD?"
"Piuttosto consigliamo al Capogruppo Bassi di chiedere al sindaco Nardella di partecipare alle riunioni che riguardano Firenze e la sua sicurezza: non andare al Comitato Ordine e Sicurezza di ieri, così come l'assenza per ferie del Prefetto, lo troviamo assai grave soprattutto perché il sindaco ha preferito andare al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione che non ci sembra propriamente un “impegno istituzionale”. Certo, di telecamere, e ne abbiamo avuto conferma con il video, ce n'erano più a Rimini ma il ruolo istituzionale avrebbe preteso fosse a Firenze: gli sarebbe anche convenuto e avrebbe evitato una figuraccia nazionale. E non ci dica che era presente l'assessore Gianassi perché una riunione su come difendere la Città da eventuali e speriamo non reali attacchi terroristici avrebbe preteso la presenza dei massimi livelli che purtroppo non vi è stata."
"Infine crediamo che la risposta da parte di Nardella alle parole terrificanti e deliranti, che evidenziavano una evidente islamofobia del sindaco di Venezia, Brugnaro, ormai famoso per le sue campagne e dichiarazioni razziste, discriminatorie e anti-gender, avrebbe dovuto essere di tutt'altro stile e tono: non si può rispondere a chi dice 'basta buonismo: a chi grida Allah akbar in Piazza San Marco, noi spariamo' con battute e risate conviviali da amici al bar che parlano di altro. E anche la provocazione di Nardella la troviamo assolutamente fuori luogo. All'islamofobia si deve rispondere seriamente con una battaglia aspra e dura anche dal punto di vista culturale e non sbeffeggiando e facendosi gioco della situazione. Rispetto ai rapporti con la comunità islamica crediamo, come Consiglieri, che sia comunque corretto per trasparenza che il sindaco ci dica a chi si riferiva, visto che non vi è un solo imam, e a quale vicenda si riferiva la battuta fatta a Brugnaro".
Questo il comunicato di Bassi al quale ha replicato Tommaso Grassi - "Sorprende che il consigliere Grassi, sempre così attento alle notizie, non si sia accorto prima di emettere il suo comunicato che il sindaco Nardella si era già scusato, sui social network, per le espressioni riprese in un video che è circolato in rete. Un conto poi è giudicare l'opportunità o meno di un'espressione, un altro insinuare che da parte dell'amministrazione comunale fiorentina non ci sia il massimo impegno per assicurare un dialogo costruttivo e improntato al rispetto reciproco con la comunità islamica. Di questo è Grassi che dovrebbe scusarsi con il sindaco".
Sotto la foto che prova l'ora di invio del comunicato di Grassi e l'orario nel quale il Sindaco ha scritto le scuse su Facebook
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