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Attualità

Oriana Fallaci scrisse una lettera a Bogianckino ‘sindaco intelligente’ di Firenze

Lettera inedita della giornalista alla presentazione del libro sul grande musicologo.
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Firenze – Il 15 febbraio 1988 Oriana Fallaci scrisse da New York al sindaco di Firenze Massimo Bogianckino. Una lettera inedita, conservata nell’archivio della Fondazione Turati, di cui ha dato notizia oggi in Palazzo Vecchio lo storico Zeffiro Ciuffoletti nel corso della presentazione del suo libro dedicato al grande musicologo che volle governare la città (Massimo Bogianckino sindaco di Firenze 1985-1989, edizioni Franco Angeli).

 

Un’iniziativa organizzata dalla presidente del Consiglio comunale Caterina Biti con il sindaco Dario Nardella.

 

Fallaci era appena tornata dall’aver seppellito il padre Edoardo nel cimitero degli Allori dove oggi lei stessa riposa. "Caro Professore", scrisse a ‘Bociankino’ non senza due distratti refusi nel nome, "grazie della corona d’alloro che mandò pei funerali di mio padre. Ne ho portato un ramo a New York e lo tengo nel mio living-room per consolarmi." Edoardo Fallaci veniva da un glorioso passato di antifascista. Azionista, aveva militato nella Resistenza con le Brigate Giustizia e Libertà ed era stato catturato e torturato a Villa Triste dai neri della Banda Carità. Alla figlia, che seguendo le orme del padre era stata staffetta partigiana decorata per questo nel ’43 dall’esercito italiano, premeva dunque che la sua città gli tributasse gli onori dovuti a un combattente. Invece era andata così solo in parte e per esclusivo merito di Bogianckino che aveva appunto mandato una corona.

 

Nella lettera la giornalista non manca di farlo polemicamente notare. “Naturalmente”, scrisse infatti, “avrei preferito il gonfalone di Firenze dove (mio padre) combatté così eroicamente durante la Resistenza e insieme a molti continuo ad affermare che lo meritasse. Ma comprendo che nemmeno un uomo sensibile e un sindaco intelligente può vincere a volte les impasses dell’altrui cecità." Un rimprovero indirizzato in particolare alla maggioranza comunista di quel quadripartito sperimentale, che dal 1985 sosteneva il sindaco Bogianckino, le cui dimissioni nel 1989 avrebbero però portato la legislatura a conclusione anticipata. "Appena il mio editor lo avrà stampato", concluse Fallaci, "Le invierò il testo del breve discorso che pronunciai durante i funerali, così capirà meglio chi era quel cittadino eccezionale e potrà spiegarlo a chi s’è opposto a concedere per qualche ora il gonfalone. Grazie ancora a Lei che aveva capito."

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