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domenica, 12 giugno 2011 - 16:34
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via della villa demidoff

Falso dentista scoperto a Firenze dalla Gdf. Curava con medicinali scaduti

Tariffe “scontate” (-30%) per centinaia di pazienti curati con medicinali scaduti e in precarie condizioni igieniche
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Un odontotecnico, aveva adibito un appartamento di 4 stanze, sito al primo piano di una palazzina in via Demidoff (Firenze - zona Novoli), a studio dentistico. Per questo motivo un 55enne (residente in Signa), non disponendo di titoli di studio ed abilitativi allo svolgimento della professione di odontoiatra, è stato denunciato per i reati di abusivo esercizio di professione e somministrazione di medicinali guasti. Gli uomini del Gruppo della Guardia di Finanza di Firenze hanno individuato il falso odontoiatra a seguito di notizie raccolte presso alcuni pazienti che hanno segnalato un tariffario eccessivamente economico e l’utilizzo di uno studio medico che presentava gravi problemi di igiene. Gli accertamenti subito attivati hanno permesso di rilevare come il soggetto interessato non era titolare di alcuna partita IVA, in quanto aveva svolto l’attività di odontotecnico, cessata nel gennaio 2010. I finanzieri, a seguito di una serie di sopralluoghi ed appostamenti presso lo stabile di via Demidoff, hanno accertato l’esistenza di un vero e proprio studio odontoiatrico frequentato da diverse persone. Lo stesso dentista nei suoi bigliettini da visita aveva indicato la sua qualifica abbreviata “Odont.”, ingenerando l’equivoco che si potesse trattare di un odontoiatra piuttosto che di un odontotecnico. I finanzieri, al momento dell’accesso presso l’appartamento,  si sono trovati di fronte ad una realtà di grave degrado e i quattro locali dell’abitazione sono risultati adibiti ad un vero e proprio studio con laboratorio odontoiatrico, con una poltrona dentistica ed alcuni mobili dove erano appoggiati i medicinali e gli strumenti medici, un laboratorio odontotecnico, la sala d’attesa e un bagno. Una paziente ha confermato che, da diversi mesi, si recava presso lo studio medico ove era stata indirizzata da una conoscente, che le aveva raccomandato il “dentista”, sottolineando la sua esperienza ultra decennale e la pratica di prezzi scontati. Il listino dei compensi era, infatti, di circa il 30% inferiore a quelli che sono i normali prezzi di mercato. La donna, dovendo affrontare costose cure per importanti problemi odontoiatrici, si è fidata delle capacità del “falso dentista”, anche se, ogni volta che subiva le estrazioni dentali, aveva forti dolori e febbre alta. Tutte le apparecchiature mediche presenti nello studio sono risultate obsolete dal punto di vista tecnologico. Gravemente carenti le misure igieniche, del tutto assenti gli apparecchi per la sterilizzazione degli attrezzi medici, che giacevano su vari ripiani senza alcuna forma di precauzione sanitaria. Una volta usati questi attrezzi erano semplicemente lavati per poi essere riutilizzati con altri pazienti. Tutti i medicinali sono risultati scaduti (compresi gli anestetici) alcuni anche da più anni (2005/6).  

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