L’Opera di Santa Maria del Fiore chiude il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 con un avanzo economico di 115 mila euro, dopo un accantonamento a fondi spese di oltre 2 milioni di euro volto a coprire gli impegni per i progetti deliberati e destinati a protrarsi per più anni.
Nel corso del 2017 sono stati saldati tutti i debiti di medio termine aperti con istituti di credito per un totale di oltre 10 milioni di euro, alcuni dei quali chiusi in anticipo, tra cui il mutuo per la realizzazione del Museo dell’Opera del Duomo. Per quanto riguarda i visitatori, nel 2017, i biglietti venduti sono stati complessivamente 1.388.237, 14.297 in più rispetto al 2016. Si tratta di biglietti cumulativi, valevoli 48 ore dal primo ingresso, che comprendono la visita all’intero complesso monumentale. È stato il Battistero il monumento più visitato nel 2017 con 870.128 visitatori, seguito dal Campanile di Giotto con 758.924, dal Museo dell’Opera del Duomo con 725.684, dalla Cupola del Brunelleschi con 622.401 e dalla Cripta di Santa Reparata con 495.601. Il Museo dell’Opera del Duomo continua a essere una delle principali attrazioni del complesso monumentale, con i visitatori che negli anni precedenti alla sua riapertura al pubblico (fine del 2015) si attestavano sui 150 mila l’anno, per passare nel 2016 a 629 mila e nel 2017 ad oltre 725 mila, tale da rappresentare uno dei musei più visitati in Italia.
Per gli interventi di restauro del complesso monumentale e di ristrutturazione del patrimonio immobiliare sono stati investiti 3.807.000 mln. Tra i restauri terminati nel 2017: il pavimento musivo della Cripta di Santa Reparata, la Porta di Luca della Robbia della Sacrestia Vecchia e le porte bronzee della facciata del Duomo. Sono in corso di realizzazione, e rientrano negli investimenti del 2017, i restauri della parete esterna Nord, dei tabernacoli della Cattedrale, delle facciate interne e del pavimento con lo zodiaco del Battistero, della Porta Sud e, infine, la realizzazione della sua copia che andrà a sostituire l’originale sul monumento. Sempre nel 2017 è compreso l’investimento sul sistema di monitoraggio GIS, già messo a punto per il Battistero, un geo-database in cui sono archiviati tutti gli interventi passati e le informazioni in possesso sul monumento, così da poter impostare una manutenzione programmata. Come ogni anno fanno parte del bilancio le attività di monitoraggio sia degli interni sia degli esterni dei monumenti, condotte da personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
“Il bilancio dell’Opera di Santa Maria del Fiore - ha spiegato stamani il presidente Luca Bagnoli - vuole rappresentare la complessità di un anno di vita di questa istituzione, sia con i numeri (le entrate, le uscite e gli investimenti ) sia soprattutto le attività che queste cifre hanno reso possibili e cioè gli interventi di restauro e conservazione dei monumenti, la gestione degli archivi e tutti gli eventi realizzati per la città”.
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